“Il record a livello comunitario del 98,7% di campioni regolari, con residui al di sotto dei limiti di legge, riconosce che il made in Italy a tavola è sempre più sano e che non bisogna cadere nella trappola degli ingiustificati allarmismi che rischiano di provocare crolli nei consumi di frutta e verdura essenziali per la salute". E’ quanto afferma Coldiretti nel commentare il rapporto annuale di Legambiente “Pesticidi nel piatto 2007” che certifica il primato italiano nella qualità e sicurezza alimentare con una percentuale di irregolarità dell’1,3%, di tre volte inferiore a quella registrata in Spagna, di tre volte e mezzo a quella in Francia e quasi sei volte a quella rilevata in Olanda. Un risultato ottenuto grazie all’impegno degli imprenditori agricoli per la progressiva diminuzione nell’utilizzo di fitofarmaci tossici che è più che dimezzato negli ultimi dieci anni secondo l’Istat.