Per ogni materia od oggetto pericoloso
- Numero ONU preceduto dalle lettere ‘UN’
- La denominazione ufficiale per il trasporto
- I numeri di modelli di etichetta/e che devono essere esposti sul collo
- Il Gruppo di imballaggio attribuito alla materia
- Il numero e la descrizione dei colli
- La quantità totale di ogni merce pericolosa caratterizzata da un diverso numero ONU, espressa in una unità di misura definita dallo speditore (peso / volume / capacità)
- Il nome e l’indirizzo dello o degli speditori
- Il nome e l’indirizzo del o dei destinatari
- Nel caso di recipienti vuoi non ripuliti la dicitura ‘IMBALLAGGIO VUOTO ‘ seguito dai numeri di modelli di etichetta/e esposti sui colli della materia che contenevano gli imballaggi
- L’eventuale dicitura relativa al trasporto in esenzione parziale, qualora i quantitativi trasportati non superino i limiti previsti al paragrafo 1.1.3.6. .
Di seguito riportiamo un esempio di classificazione da apporre sul documento per il trasporto di merci pericolose per l’ambiente, liquide:
Il trasporto di recipienti vuoti non ripuliti che contenevano merci pericolose per l’ambiente riporterà le seguenti diciture :
Nel caso di trasporti di materie pericolose per l’ambiente, in regime di esenzione parziale ADR (quantità inferiori ai 1.000 litri) il documento di trasporto dovrà contenere anche la seguente dicitura :
Il documento deve essere emesso in lingua italiana per i trasporti nazionali, mentre per i trasporti internazionali è richiesta la classificazione anche in una delle lingue ufficiali dell’ADR ovvero l’inglese, il francese o il tedesco .
Nel caso di rifiuti è necessario anteporre la dicitura "RIFIUTO" alla classificazione della materia .
Come già riportato negli articoli precedenti la mancata emissione o l’emissione incompleta del documento di trasporto può portare a forti ammende a carico dello speditore, del conducente e dell’azienda di trasporto.
A cura di Fabrizio Sandrini - DGSA Italia S.r.l. www.dgsa.it
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Fonte: Agronotizie