La tecnologia agrivoltaica consente la coesistenza tra attività agricola e produzione di energia solare grazie a un design adattato alle caratteristiche specifiche del terreno. Questo approccio garantisce il mantenimento dell'uso agricolo del suolo o, nella maggior parte dei casi, una rinascita, dato che molti terreni abbandonati vengono resi nuovamente coltivabili, garantendo la continuità delle coltivazioni o dell'allevamento o nuove coltivazioni ove assenti. Allo stesso tempo questo approccio apporta un valore aggiunto sia dal punto di vista energetico che ambientale.

 

Il Gruppo Ingenium è un attore chiave nel settore delle energie rinnovabili. Nell'ultimo anno ha ampliato in modo significativo la propria offerta di servizi, distinguendosi in particolare nello sviluppo di impianti fotovoltaici su larga scala, con un forte focus sul segmento agrivoltaico, in cui attualmente gestisce oltre 1,2 GW di progetti in diverse fasi di sviluppo, dal greenfield fino al ready to build.

 

Per gli agricoltori collaborare con Ingenium rappresenta un'opportunità di diversificazione del reddito, senza dover rinunciare all'attività agricola. Gli impianti sono progettati per ottimizzare lo spazio coltivabile e ridurre al minimo l'impatto sul territorio, includendo misure concrete di integrazione ambientale come aree di vegetazione naturale e corridoi ecologici, che favoriscono la connessione tra ecosistemi.

 

Ingenium ha da tempo avviato una collaborazione virtuosa con gli agricoltori: se il terreno è già coltivato si inserisce in un solco di continuità agricola e pastorale; altrimenti, se i terreni sono abbandonati l'azienda, con il suo team di agronomi, imprenditori agricoli e coltivatori diretti, studia le caratteristiche del suolo e identifica le migliori colture da adottare o l'attività zootecnica da implementare.

 

Una soluzione per la crisi agricola

Il settore agricolo affronta una crisi complessa, innescata dall'attuale situazione socioeconomica. Gli elevati costi di produzione, i margini di profitto esigui, l'aumento delle temperature del suolo e la siccità sono i principali fattori che compromettono la sostenibilità di molte aziende agricole.

 

Di fronte a queste sfide, numerosi agricoltori sono costretti ad abbandonare la loro attività, vendendo i propri terreni a un prezzo irrisorio o, addirittura, lasciandoli incolti.

 

È qui che Ingenium può svolgere un ruolo cruciale, offrendo una soluzione che permetta agli agricoltori di prosperare economicamente senza rinunciare alle proprie terre né all'attività agricola. Attraverso l'implementazione dell'agrivoltaico, una forma innovativa di produzione di energia rinnovabile, gli agricoltori potrebbero diversificare le loro entrate senza perdere la proprietà dei loro campi.

 

L'installazione di pannelli solari sui terreni coltivati offre vantaggi significativi per entrambe le parti. Da un lato, gli agricoltori proteggono i loro terreni dal calore estremo, riducono l'erosione del suolo e ottengono una nuova fonte di reddito, assicurando così la continuità della loro attività. Dall'altro lato, Ingenium contribuisce alla transizione energetica globale e rafforza l'indipendenza energetica a livello locale, promuovendo un futuro più sostenibile.

 

L'Azienda Agricola Mario Leuzzi è un esempio virtuoso di condivisione degli spazi agricoli e di produzione dell'energia.

 

"Con Ingenium - afferma Mario Leuzzi dell'Azienda Agricola Mario Leuzzi - lavoriamo a stretto contatto per valorizzare i terreni. Con la mia azienda agricola produciamo olio, ortaggi, legumi e tutto ciò che il terreno permette e lo facciamo in perfetta armonia con la produzione energetica: è una collaborazione virtuosa che ci rende orgogliosi".

 

Campi coltivati sotto pannelli solari

Campi coltivati sotto pannelli solari

(Fonte foto: © Adobe stock codice 247094350 - via Ingenium)

 

Agrivoltaico: sostenibilità ambientale e tecnica

Ingenium sviluppa soluzioni innovative che integrano agricoltura, produzione elettrica e tecnologie avanzate. Un esempio rappresentativo è un impianto che sarà realizzato nella provincia di Viterbo (Regione Lazio) della potenza di circa 40 MW. L'impianto nasce con una vocazione agrivoltaica.

 

Questo progetto si inserisce pienamente negli obiettivi nazionali ed europei di transizione energetica e riduzione delle emissioni, promuovendo una maggiore indipendenza nella produzione di energia senza compromettere l'uso agricolo del terreno. Il layout dell'impianto consente al proprietario di mantenere le proprie attività agrozootecniche, integrando produzione agricola e captazione solare nello stesso spazio. L'utilizzo di una fonte rinnovabile contribuisce attivamente alla decarbonizzazione del sistema energetico.

 

Oltre a rispettare tutti i requisiti normativi in materia ambientale, il progetto ha ricevuto la valutazione positiva da parte di tutti gli enti coinvolti, confermando così la sua fattibilità tecnica e l'integrazione armonica nel contesto rurale.

 

Questa tipologia di iniziativa dimostra che è possibile avanzare verso un modello energetico più sostenibile, preservando al contempo il valore e la fertilità del suolo. La partecipazione attiva dell'agricoltore è un elemento essenziale per il successo di questa tecnologia.

 

Ovini che pascolano in un parco agrivoltaico

Ovini che pascolano in un parco agrivoltaico

(Fonte foto: © Adobe stock codice 620700520 - via Ingenium)

 

In un contesto in cui l'agricoltura e la produzione di energia devono coesistere per affrontare le sfide climatiche ed economiche, il modello agrivoltaico si presenta come una risposta concreta e sostenibile. Progetti come questi dimostrano che è possibile valorizzare il territorio, generare energia pulita e offrire nuove opportunità al mondo agricolo. Ingenium continuerà a promuovere soluzioni che uniscono innovazione, sostenibilità e rispetto per il paesaggio rurale.