E’ nata in Italia la prima rete di locali a chilometri zero che offrono prodotti del territorio, senza la necessità di percorrere lunghe distanze prima di giungere in tavola. Lo rende noto la Coldiretti, promotrice dell’iniziativa, che ha commentato positivamente l’impegno del presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy a realizzare una “etichetta carbonio” che indica le emissioni di anidride carbonica da apporre sui prodotti alimentari. Si attende, rende noto Coldiretti, che anche sul territorio nazionale italiano le principali catene commerciali si impegnino a segnalare in etichetta le emissioni di gas ad effetto serra provocate dal trasporto dei cibi in vendita.
Il progetto a “chilometri zero” della Coldiretti ha l’obiettivo di far riconoscere quei locali (ristoranti, osterie, gelaterie) che utilizzano prodotti del territorio (vino, olio, salumi, formaggi, latte, frutta, verdura e fiori) acquistati direttamente dalle imprese agricole. “In Veneto - sottolinea la Coldiretti - il circuito a km zero annovera già tra gli aderenti dall'osteria di Padova alla gelateria di Verona, dallo snack bar di Treviso ai vari ristoranti nel veneziano fino alle mense collettive di Rovigo, riconoscibili da una apposita targa. Ma la possibilità di fare acquisti di prodotti alimentari che non producono inquinamenti da trasporto si estende sino a Taranto dove in pieno centro è attivo, grazie alla Coldiretti, il primo farmers market non mobile gestito da agricoltori che offrono esclusivamente prodotti delle proprie aziende”.