Cresce nelle case italiane la diffusione di sistemi di riscaldamento alternativi a quelli alimentati con il tradizionale gas o gasolio che funzionano a pellet di legno o altro tipo di biomasse. Un atteggiamento che aiuta a ridurre il rischio di black out, a risparmiare ma anche a contenere l'emissione di gas ad effetto serra con un risultato positivo sui mutamenti climatici. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare l'allarme lanciato da Nomisma sui nuovi rincari del costo dell'elettricità e del metano di quasi 30 euro all'anno a famiglia per effetto del caro petrolio.
"Oltre alla crescente convenienza economica, - sottolinea la Coldiretti - nel caso in cui una famiglia decidesse di sostituire il normale sistema di riscaldamento con uno che funziona a pellets o altre forme di biomassa si verificherebbe una positiva riduzione dell'emissione di CO2 da combustibile fossile equivalente a 3200 chili l'anno. Si tratta dunque di incentivare - conclude la Coldiretti - queste forme di riscaldamento verso le quali si sta assistendo ad un interesse crescente degli italiani anche grazie alla disponibilità di innovazioni che conciliano il risparmio alla compatibilità ambientale".