Oltre 200 giovani agricoltori provenienti daI 25 Paesi dell’Unione europea si incontrano il 28 e 29 settembre in Italia per proporre soluzioni concrete contro il caro energia e l’allarme sui cambiamenti climatici. I giovani imprenditori agricoli europei vogliono giocare un ruolo importante nella lotta al cambiamento climatico impegnandosi in un’attività agricola sostenibile e contribuendo a costruire un  settore energetico basato sulla produzione di energia pulita. Le agro-energie rappresentano un’opportunità di sviluppo sostenibile per i territori ed è possibile costruire impianti su misura, senza un forte impatto ambientale, in grado di creare nuovi posti di lavoro, di ridurre la dipendenza energetica europea dall’estero e, non da ultimo, di rispondere alle sfide lanciate dal protocollo di Kyoto per un ambiente più sano grazie a minori emissioni di CO2.  La giornata di apertura del 28 settembre inizia alle ore 9,00 e prevede tra gli altri gli interventi di Sergio Marini (presidente Coldiretti), Vittorio Prodi (presidente del Comitato Energie Rinnovabili del Parlamento Europeo) e di Francesco Vaccari, (Istituto di Biometeorologia CNR) insieme a Giacomo Ballari (presidente del Ceja - giovani agricoltori europei) e Donato Fanelli (delegato giovani Coldiretti). Tra i relatori anche Hilkka Summa (Commissione Europea, DG Agricoltura e Sviluppo Rurale, Capo Unità “Bioenergie, biomasse e cambiamento climatico”) e Herwig Andreas Ragossnig (Associazione Europea delle Biomasse).