E' stato approvato, martedì 31 luglio, dalla Commissione Ambiente del Senato un documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulle politiche e le misure volte ad affrontare i problemi legati ai cambiamenti climatici, in vista della conferenza nazionale, su energia, ambiente e attuazione del protocollo di Kyoto. Nel documento sono stati identificati i seguenti punti essenziali e caratterizzanti da considerare nelle politiche per la lotta ai mutamenti climatici e che richiederanno anche concreti interventi in Finanziaria:
  • piena attuazione del Protocollo di Kyoto anche attraverso l’adesione agli obiettivi europei: almeno il 20 per cento della produzione di energia con fonti rinnovabili; aumento del 20 per cento l'efficienza energetica rispetto alle proiezioni del 2020; riduzione del 20 per cento le emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990. Ovvero la riduzione vincolante del 20 per cento della produzione dei gas nocivi entro il 2020;
  • il dettaglio delle misure concrete per realizzare la riduzione di 98 milioni di tonnellate di anidride carbonica che ci permetterebbe di raggiungere gli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto;
  • piena attuazione all'Agenda di Lisbona, una strada che richiederà la predisposizione di adeguati strumenti di incentivazione, un corretto uso degli strumenti di mercato, in modo da permettere, da una parte di spostare l'onere fiscale, per esempio dalle tasse sul lavoro e sull’impresa a quelle sulle attività inquinanti, dall'altra di facilitare il reperimento di risorse per incoraggiare comportamenti virtuosi dal punta di vista ambientale, oltre che l'innovazione e la ricerca;
  • il documento di programmazione economico-finanziario dovrà essere accompagnato da un 'Allegato Ambientale', dedicato al rispetto dei vincoli posti dal Protocollo di Kyoto e, più in generale, alle politiche per l'ambiente e per lo sviluppo sostenibile;
  • nei trasporti un cambiamento radicale che incentivi finalmente il trasporto su ferro con gli adeguati investimenti sulle infrastrutture e nei servizi;
  • incentivazione delle fonti rinnovabili attraverso l’estensione del conto energia attualmente previsto solo per il fotovoltaico, e con l’emanazione di linee guida nazionali che ne disciplinino e ne favoriscano la diffusione ;
  • utilizzo di ogni strumento, a partire da quello fiscale, per incentivare l’innovazione tecnologica e la ricerca, principalmente rivolte all’efficienza e al risparmio energetico.