E’ positivo l’impegno a sostituire, nella Formula 1, il normale combustibile con biocarburante ottenuto da coltivazioni agricole. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare le dichiarazioni rilasciate, in occasione del gran premio cittadino di Monaco, dal presidente della Fia Max Mosley al quotidiano tedesco "Die Welt". Il numero uno della Fia ha annunciato infatti che proporrà ai costruttori una svolta ecologica per attirare l’attenzione del mondo automobilistico sui problemi ambientali.
"Si tratta di una dichiarazione - ha sottolineato la Coldiretti - che avviene dopo che ad Indianapolis si è corsa la prima 500 miglia della storia con i bolidi alimentati esclusivamente a bioetanolo. Si tratta di un obiettivo importante perché le innovazioni introdotte nelle corse anticipano spesso applicazioni della normale circolazione automobilistica. Per la Formula 1 l'obiettivo diventa adesso quello di costruire motori che consumino e inquinino meno. Le grosse squadre attualmente smaltiscono tonnellate di anidride carbonica (CO2) nei test e nella galleria del vento, per giorni e giorni, 24 ore su 24, per vetture che consumano 75 litri di carburante per effettuare 100 km. In futuro -ha concluso la Coldiretti- bisognerà ricavare il meglio da un motore con un volume di carburante minimo".