Se da una parte aumenta la produzione di etanolo, dall'altra cresce la richiesta di materie prime. Attualmente, negli Stati Uniti, il mais è la principale materia prima utilizzata data la sua facilità di utilizzo e di reperimento. Per evitare però un sovraccarico di tale mercato, gli scienzati dell'ARS (Agricultural Research Service) stanno cercando nuove strade e materiali da cui realizzare bioetanolo. Si prevede infatti che l'annuale produzione statunitense di etanolo passerà dai 5 miliardi di galloni del 2006 ai 13 miliardi di galloni nel 2009. A fronte di tale situazione si sta cercando di aumentare l'efficienza di conversione energetica delle materie prime utilizzate. Si ricercano nuovi processi che utilizzino l'enzima proteasi proveniente da fonti microbiche e fungali al fine di rendere l'etanolo più efficiente da un punto di vista energetico. David Johnston, scienziato alla Crop Conversion Science and Engeneering Research Unit dell'Eastern Regional Research Center (ERRC), sta svolgendo una serie di test in proposito.