I prezzi sui mercati internazionali del grano duro si presentano complessivamente calanti in questo scorcio di fine agosto.

 

I listini canadesi registrano diminuzioni dei prezzi Fob tra i 2 ed i 7 euro, con valori scesi a 271 euro alla tonnellata per il Cwad di prima qualità al 13% di proteine in partenza dai porti dell'Atlantico e a 261 euro per lo stesso prodotto in partenza da Vancouver. Sullo sfondo una caduta verticale di ben 24 dollari canadesi del prezzo all'ingrosso all'esportazione, solo parzialmente neutralizzato da un corposo aumento dei costi di trasporto dalla provincia del Saskatchewan al porto di Vancouver.


L'arrivo tardivo di piogge in fase di preraccolta su tutta l'area delle praterie nordamericane ha peraltro acuito la situazione di incertezza sulla qualità del raccolto canadese, mentre voci contrastanti interessano quello statunitense, per il quale si paventavano danni ingenti, fino ad un "40% di frumento duro difettato" in Montana, secondo Us Wheat Associates, notizia poi almeno in parte ridimensionata dalla stessa associazione cerealicola statunitense.


Negli Usa il Northern Durum resta stabile in dollari Usa, ma scende sotto i 267 euro alla tonnellata, per effetto della svalutazione del dollaro Usa. Invece a Chicago, il Future Durum Wheat Index cala dell'11,34% in meno di un mese tra fine luglio e fine agosto 2025, scendendo alla quota più bassa degli ultimi 5 anni: poco più di 5,62 dollari Usa per bushel.

 

Tali condizioni di mercato a livello internazionale, unitamente alle previsioni di aumento produttivo in Italia e Nord Africa, determinano altri cali dei prezzi del grano duro fino in Italia, seppur in ordine sparso.

 

Scendono le quotazioni del cereale pastificabile nelle borse merci di Roma, Milano e Bologna. A Milano in perdita anche i grani duri esteri comunitari e non comunitari. Foggia il 6 agosto è stabile sulle quotazioni dei primi del mese, stabile anche Bari il 26 agosto, insieme ad Altamura ferma dall'8 agosto. In rialzo di 5 euro Napoli il 26 agosto. Mentre i prezzi all'origine rilevati da Ismea vedono invece 13 piazze stabili su 14 rilevate e una sola in calo: Bologna.

 

 

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Noli in aumento

L'Indice Baltic Dry, che misura il costo delle spedizioni di merci in tutto il mondo ed è punto di riferimento per il mercato dei noli marittimi, ieri, 27 agosto 2025, è salito dello 0,3% fino a 2.046 punti, il massimo dall'8 agosto scorso. Tale impennata registra un incremento di 51 punti rispetto ai 1.995 registrati il 30 luglio scorso (+2,56%). Dal 18 giugno, quando il Baltic Dry Index era attestato a 1.874, si contano alla data di ieri guadagni per 172 punti (+9,18%). E rispetto ai 1.303 punti del 28 maggio scorso, prima della successiva ondata di rialzi, l'indice ieri mantiene un vantaggio di ben 743 punti (+57,02%).
 
Tali ripresa è frutto di un andamento positivo delle trattative tra Usa e resto del mondo sui dazi e dall'esito pressoché definitivo di quelle tra Usa e Ue, che ha di fatto tagliato l'incertezza che era alla base della maggiore volatilità registratasi fino a fine luglio. L'indice al 27 agosto su base annuale guadagna il 16,58%, mentre un mese fa guadagnava il 16,80%.
 
L'Indice Panamax, che è parte del Baltic Dry e che tiene traccia delle navi che trasportano 60mila-70mila tonnellate di carbone o grano, ieri è invece salito del 3,1% a 1.874 punti, il massimo dal 24 luglio scorso. Rispetto ai 1.689 punti del 30 luglio scorso, l'indice ha guadagnato 185 punti (+10,95%).
 

Chicago, Future Durum Wheat Index a -11,34% in meno di un mese

Il Future Durum Wheat Index $Cdwi alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 26 agosto scorso risulta calato a soli 562,18 punti, poco più di 5,62 dollari Usa per bushel, in diminuzione di 24,77 sui 586,95 punti raggiunti solo il 19 agosto scorso (-4,22%). Il calo ha interessato tutto il mese di agosto, in quanto la quotazione attuale perde ben 71,88 punti sull'ultima registrata da AgroNotizie® il 29 luglio scorso, paria a 634,06 punti (-11,34%).

 

Si tratta in assoluto della più bassa quotazione di questo indice negli ultimi 5 anni e che liquida qualsiasi confronto temporale precedente. Rispetto al più recente punto minimo, i 607,57 punti toccati il 15 agosto 2024 - un arretramento inferiore ai valori registrati nel lontano novembre 2021 - l'indice il 26 agosto 2025 è in perdita di 45,39 punti (-7,47%).

 

Nel mentre appaiono sempre decisamente lontani i traguardi pure recenti di questo indice, come i 904,50 punti del 19 dicembre 2023 o il picco di 1.087,63 punti (quasi 10,88 dollari Usa per bushel) raggiunto il 9 agosto 2023.

 

Inoltre, la quotazione del 26 agosto scorso, valorizzata al cambio di ieri, 27 agosto 2025, è pari a 178,09 euro alla tonnellata, in calo di 23,85 euro alla tonnellata sulla quotazione del 29 luglio scorso, valorizzata al cambio del 30 luglio 2025 a 202,94 euro alla tonnellata (-11,75%). Tale calo è stato innescato dal crollo delle quotazioni in dollari Usa dell'indice nel periodo considerato, al quale si accompagna una svalutazione del biglietto verde, passato dagli 0,87 euro per un dollaro Usa del 30 luglio agli 0,86 euro per un dollaro Usa delle quotazioni del 27 agosto 2025.  
 

Prezzi Fob canadesi in calo tra 271 e 261 euro

Secondo il rapporto della Commissione Ue sul mercato internazionale dei cereali, aggiornato al 20 agosto 2025, il prezzo Fob canadese rilevato per il grano Cwad di prima qualità al St. Lawrence Market di Toronto è stato di 315 dollari Usa alla tonnellata per i contratti stipulati in moneta americana e di 271 euro alla tonnellata per quelli stipulati in eurovaluta, registrandosi così sul 23 luglio scorso cali di 5 dollari Usa per i contratti conclusi con il biglietto verde e di 2 euro per quelli siglati in moneta unionale.

 

Su questa stessa piazza, il 23 luglio scorso – rispetto alla settimana precedente - si era registrata stabilità per i contratti conclusi in dollari Usa a 320 dollari alla tonnellata e un calo di 3 euro per i contratti chiusi in eurovaluta a 273 euro alla tonnellata.

 

In particolare, dal 9 aprile al 20 agosto, mentre i contratti in dollari Usa hanno perso solo 5 euro rispetto ai 320 dollari di quotazione, quelli in moneta unionale, dopo aver raggiunto quota 290 euro alla tonnellata il 9 aprile, hanno perso terreno gradualmente, fino a calare al 20 agosto di ben 19 euro di controvalore a 271 euro alla tonnellata (-6,55%).

 

In ogni caso, dal 5 dicembre 2023, quando il cereale pastificabile era quotato a 425 dollari alla tonnellata, al 20 agosto 2025 il prezzo Fob del Cwad sulla piazza di Toronto ha perso 110 dollari. Dal 5 dicembre 2023, quando i contratti in euro a prezzo Fob dello stesso cereale erano quotati 393 euro alla tonnellata, al 23 luglio 2025 perdono 122 euro alla tonnellata.

 

Il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 26 agosto 2025 riporta il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dal porto di Vancouver sull'oceano Pacifico, fissato in 418,91 dollari canadesi alla tonnellata. Il rapporto rispetto alle ultime quotazioni rilevate da AgroNotizie® sull'edizione del 28 luglio 2025, cambia portualità di riferimento, non essendo più citata la media dei prezzi Fob in partenza dai porti della regione dei grandi laghi, che portano il naviglio in oceano Atlantico. A puro titolo orientativo va detto che il 28 luglio scorso il prezzo Fob per il Cwad in partenza dalla regione dei grandi laghi era di 424,89 dollari canadesi alla tonnellata, pertanto si apprezza un ribasso di circa 6 dollari canadesi alla tonnellata.

 

La quotazione del prezzo Fob del Cwad di prima qualità raggiunta il 26 agosto scorso a Vancouver al cambio del 27 agosto 2025 è pari a 260,98 euro alla tonnellata, in calo di oltre 7 euro alla tonnellata rispetto ai 268,11 euro alla tonnellata derivati del prezzo Fob ai grandi laghi registrato lo scorso 28 luglio e valorizzato in euro al cambio del 30 luglio 2025. Tale calo delle quotazioni in euro del prezzo Fob del Cwad di prima qualità dipende dalla discesa delle quotazioni in dollari canadesi del prezzo Fob, a cui si è accompagnata una svalutazione del dollaro canadese, passato dagli 0,63 euro per un dollaro del 28 luglio scorso agli 0,62 euro per un dollaro di ieri.

 

Rispetto alla valutazione del 7 aprile, che al cambio del 9 aprile 2025 restituiva un valore di 299,43 euro alla tonnellata, si registra sulla valutazione del 26 agosto al cambio del 27 agosto 2025 un calo complessivo di oltre 38 euro alla tonnellata (-12%).
 

Prezzo Fob Usa cala sotto i 267 euro

Secondo il rapporto settimanale dei prezzi Fob compilato dalla Us Wheat Associates del 21 agosto 2025, il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dalla regione dei grandi laghi con consegna agosto e settembre 2025 è in una forchetta tra 309 e 310 dollari Usa alla tonnellata. A tali quotazioni ufficiali corrisponde un prezzo medio di 309,50 dollari Usa alla tonnellata, stabile sul 9 luglio scorso, quando si era verificato un calo di 6,5 dollari sulla precedente quotazione di 316 dollari alla tonnellata, esitata stabilmente dal 23 maggio al 2 luglio 2025.

 

Il 23 maggio si era verificato un altro calo di 7 dollari sulla quotazione di 323 dollari alla tonnellata del 15 maggio 2025, che era rimasta costante a partire dal 31 gennaio 2025, quando si era manifestato l'ultimo calo di 4 dollari sulle quotazioni del 24 gennaio 2025. Da questa ultima data, quando quotava 327 dollari Usa alla tonnellata, il prezzo Fob del Northern Durum al 25 luglio scorso ha perso 17,50 dollari di valore.
 
Il prezzo Fob medio del Northern Durum conseguito il 21 agosto scorso al cambio del 27 agosto 2025 è pari a 266,93 euro alla tonnellata, in calo di 2,69 euro rispetto alla quotazione del 25 luglio scorso, valorizzata al cambio del 30 luglio 2025 e pari a 269,62 euro alla tonnellata. Tale ribasso, a parità di quotazione in dollari Usa del prezzo Fob del Northern Durum, è essenzialmente legato alla svalutazione della moneta Usa contro euro, passata dagli 0,87 euro per un dollaro del 30 luglio agli 0,86 euro per un dollaro di ieri.
 

Canada, il prezzo all'ingrosso crolla di 24 dollari in un mese

Il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 26 agosto 2025 ha rilevato sul principale silos nel nord-ovest Saskatchewan il prezzo di acquisto all'ingrosso per l'esportazione del Cwad numero 1 al 13% di proteine in 302,92 dollari canadesi alla tonnellata, in rilevante calo di oltre 24 dollari sulla quotazione del 28 luglio scorso, attestatasi a 327 dollari canadesi alla tonnellata, ma rilevata sulla piazza di Rosetown, nella regione centro-occidentale della provincia canadese. Dal 23 giugno, quando il prezzo sulla piazza di Rosetown era stato di 339,88 dollari canadesi alla tonnellata, il prezzo è calato complessivamente di quasi 37 dollari canadesi alla tonnellata. Tali variazioni sono ovviamente puramente orientative, a causa del cambio di piazza di rilevazione operato dalla Commissione.

 

Il 26 agosto scorso sono stati calcolati i corrispettivi export basis in 115,99 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di oltre 18 dollari sui 97,87 dollari canadesi alla tonnellata registrati il 28 luglio scorso. Anche tale differenza è puramente indicativa, poiché gli export basis del luglio scorso indicavano i costi di trasporto ferroviari dalla provincia del Saskatchewan ai porti della regione dei grandi laghi, ora invece gli stessi costi sono relativi al tragitto verso il porto di Vancouver.

 

Al netto di queste precisazioni di carattere metodologico, può comunque dirsi che la riduzione del prezzo Fob di circa 6 dollari canadesi alla tonnellata intercorso tra il 28 luglio ed il 26 agosto 2025 è il risultato di un calo dei prezzi all'ingrosso di oltre 24 dollari, solo in parte compensati dall'aumento di oltre 18 dollari dei costi di trasporto.

 

Canada e Usa, raccolto messo a dura prova dalle piogge?

Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 26 agosto scorso, che cita il rapporto Usda del 12 agosto scorso "La raccolta di grano duro sta procedendo, fino al 40% delle coltivazioni del Montana è segnalato come difettoso nel rapporto di Wheat Associates e il 18% di quello del North Dakota. La raccolta del grano duro del Saskatchewan è appena iniziata e le rese stanno dando i risultati attesi, ma i progressi sono minimi”. 

 

“Non si tratta ancora di un campione attendibile per la qualità complessiva, - sottolineano gli analisti della Commissione - che sarà meglio compresa tra circa 10 giorni, poiché molti agricoltori del Saskatchewan meridionale sono ancora a pochi giorni dalla raccolta. Va notato che le piogge tardive hanno indotto produttori e operatori del mercato a chiedersi come si evolverà la qualità. Le previsioni di caldo e siccità per gran parte delle praterie consentiranno progressi significativi questa settimana”.

 

Grano duro americano meno compromesso del previsto?

Nondimeno un successo rapporto della US Wheat Associates, riportato dagli analisti della Commissione, segnala invece “isolati problemi di qualità nel raccolto di grano duro statunitense. Si prevede che le colture seminate più tardi siano in condizioni migliori, poiché non erano mature al momento delle forti piogge”.

 

“Questo fattore – secondo gli analisti della Commissione - potrebbe essere un buon indicatore per l'evoluzione delle colture canadesi, poiché molte delle regioni produttrici hanno subito condizioni meteorologiche simili”.

 

In queste condizioni di totale incertezza, prime stime qualitative sui grani duri statunitensi e canadesi non potranno pervenire prima della prossima settimana. Tali condizioni di incertezza si saldano con l'acquisita elevata qualità del raccolto e l'abbondanza di grano duro in Europa e incidono negativamente ancor più che nelle scorse settimane sui prezzi canadesi in questa fase, quando non si riescono ancora a formulare previsioni sull'export 2025/2026.
 

Export grano canadese a 5,7 milioni di tonnellate

Le esportazioni di grano duro del Canada nella campagna commerciale 2024-2025 secondo la Commissione "hanno chiuso a 5,7 milioni di tonnellate, rispetto ai 3,5 milioni di tonnellate della campagna precedente. Sebbene non si tratti di un record per il grano duro, le esportazioni hanno ampiamente superato le stime precedenti per la campagna di commercializzazione del raccolto”. 

 

Borsa Merci Foggia

L'ultimo listino della Borsa Merci di Foggia risale al 6 agosto 2025, quando il grano duro fino nazionale mietitura 2025, peso specifico minimo 79,5-80 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime comprese tra il 12 ed il 12,50%, è stato quotato a 297 euro alla tonnellata sui minimi e 302 euro sui massimi, stabile sulle sedute del 30 e del 23 luglio scorsi, quando invece si era verificato un calo di 3 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 16 luglio 2025.
 
Con i valori confermati il 6 agosto, i prezzi risultano inferiori di 8 euro all'ultima quotazione della mietitura 2024, che risale allo scorso 28 maggio, quando il cereale pastificabile con una forchetta di 305-310 aveva perso sulla piazza di Foggia ben 32 euro alla tonnellata a partire dal 12 marzo 2025.
 
Inoltre, le quotazioni del 6 agosto 2025 del frumento duro fino a Foggia sono inferiori di 40 euro a quelle del 19 giugno 2024, data di esordio delle quotazioni della mietitura 2024, attestate sui valori di 337-342 euro alla tonnellata. Mentre si colloca a 53 euro alla tonnellata il deficit di valore sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 29 maggio 2024, quando il grano duro fino nazionale era stato fissato a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.

 

Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro mietitura 2023 aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si sono registrate sulla piazza dauna al 6 agosto 2025 perdite per 155 euro alla tonnellata.
 

Borsa Merci Roma

Borsa Merci di Roma ieri – 27 agosto 2025 - ha quotato il grano duro fino nazionale, mietitura 2025, alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12% a 257 euro alla tonnellata sui minimi e a 262 euro sui massimi, in calo di 8 euro sui 265 euro alla tonnellata sui minimi e 270 euro sui massimi registrati lo scorso 30 luglio, ultime quotazioni rilevate da AgroNotizie®.

 

I valori del 27 agosto risultano in perdita di 18 euro alla tonnellata sugli ultimi prezzi noti della mietitura 2024, quelli della seduta del 28 maggio 2025: 275 euro alla tonnellata sui minimi e 280 euro sui massimi. Tra il 3 luglio 2024 e il 28 maggio 2025, il frumento duro fino nazionale aveva lasciato sul terreno 20 euro alla tonnellata di valore, passando dalle quotazioni di esordio di campagna commerciale di 295-300 euro alla tonnellata alla forchetta di 275-280 euro.

 

I prezzi del 27 agosto 2025 sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate nella seduta del 5 giugno 2024, riscontrano un ancor più pesante calo di 55 euro alla tonnellata sui minimi e di 60 euro sui massimi. Questi i prezzi che furono assegnati il 5 giugno 2024: 312 euro alla tonnellata sui minimi e 322 euro sui massimi.

 

Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza capitolina aveva raggiunto quotazioni di 405-415 euro alla tonnellata, si registrano al 27 agosto 2025 perdite pari a 148 euro alla tonnellata sui minimi e a 153 euro sui massimi.
 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

Alla Borsa Merci Napoli la Commissione Prezzi nella giornata di martedì 26 agosto 2025 ha quotato per la quarta volta il grano duro fino nazionale mietitura 2025, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime tra 14% e 15%, peso specifico 80-82 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13%, per il quale sono stati fissati prezzi di 320 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi, in aumento di 5 euro sulla precedente seduta del 5 agosto scorso e comunque in calo di 5 euro sulle quotazioni del 29 luglio scorso, quando erano state fissata quotazione di 325 – 335 euro alla tonnellata.

 

Le quotazioni del 26 agosto risultano inferiori di 3 euro sui minimi e maggiori di 15 euro sui massimi rispetto agli ultimi prezzi noti della mietitura 2024, pari a 323 euro alla tonnellata sui minimi e 325 euro sui massimi, registrati il 27 maggio 2025. La quarta quotazione di questa nuova mietitura risulta più bassa di 40 euro sui minimi e di 25 euro sui massimi rispetto a quella del 18 giugno 2024, data di esordio della campagna commerciale 2024-2025 del grano duro fino nazionale sulla piazza di Napoli, pari ad una forchetta di 360 euro alla tonnellata sui minimi e 365 euro sui massimi.

 

Rispetto all'ultima quotazione del grano duro fino nazionale - mietitura 2023 - dell'11 giugno 2024 si rilevano prezzi più bassi di 30 euro sui minimi e 15 euro sui massimi, dato che i valori assegnati nella seduta dell'11 giugno 2024 furono di 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.

 

Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza partenopea aveva raggiunto quotazioni di 465-480 euro alla tonnellata, si registrano al 26 agosto 2025 perdite pari a 145 euro sui minimi e 140 euro sui massimi.

 

Borsa Merci Bari

La Commissione Cereali della Borsa Merci di Bari si è riunita il 26 agosto 2025 e ha rilevato le quotazioni del grano duro fino nazionale, mietitura 2025, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, con proteine minime 12,50%, peso specifico 80 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Questi i prezzi assegnati: 295 euro alla tonnellata sui minimi e 300 euro sui massimi, invariati sulle precedenti quotazioni del 5 agosto e del 29 luglio 2025, quando invece si era verificato un calo di 5 euro sulla ancor precedente seduta del 22 luglio scorso.
 
Le quotazioni del 26 agosto scorso sugli ultimi valori noti della mietitura 2024, quelli della seduta del 3 giugno 2025, pari a 305 euro alla tonnellata sui minimi e 309 euro sui massimi, sono in perdita: sui minimi di 10 euro e sui massimi di 9 euro. Al 3 giugno, complessivamente, il frumento duro fino su Bari aveva perso ben 27 euro sui minimi e 28 euro sui massimi rispetto all'11 marzo 2025.
 
Dalla seduta di esordio della mietitura 2024 del 25 giugno 2024 - con quotazioni di 345-350 euro alla tonnellata - alla seduta della nuova produzione del 26 agosto 2025 - sono stati invece bruciati 50 euro alla tonnellata di valore. E sull'ultima quotazione della mietitura 2023 - quella del 28 maggio 2024 - quando furono assegnati valori di 349 euro alla tonnellata sui minimi e 354 euro sui massimi, si registra una riduzione di prezzo pari a 54 euro alla tonnellata.

 

Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 445-450 euro alla tonnellata, si registrano al 26 agosto 2025 perdite pari a 150 euro.

 

Il frumento duro canadese 1 al 15% di proteine il 26 agosto 2025 non è stato quotato. L'ultima valutazione - risalente alla seduta del 12 novembre 2024 - era di 346 euro alla tonnellata sui minimi e 351 euro sui massimi. Complessivamente i prezzi di questo frumento sulle quotazioni del 1° agosto 2023 - che erano pari a 515-520 euro alla tonnellata - erano in perdita di 169 euro alla tonnellata.

 

Il grano duro spagnolo al 12% di proteine il 26 agosto 2025 non è stato quotato. Ultima valutazione quella della seduta del 6 maggio scorso, quando si era invece attestato su valori di 318 euro sui minimi e 323 sui massimi, in diminuzione di 2 euro sulla precedente seduta del 29 aprile 2025.

 

Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 26 agosto 2025 ha quotato per la sesta volta il grano duro fino nazionale mietitura 2025, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, così suddiviso per provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico 78-80 chilogrammi ogni 100 litri, proteine 13,5%, 295 euro alla tonnellata sui minimi e 300 euro sui massimi, in calo di 8 euro alla tonnellata sulla seduta del 29 luglio scorso, ultima rilevata da AgroNotizie®. Si tratta di quotazioni inferiori di 17 euro sui minimi e di 19 euro sui massimi rispetto alle ultime della campagna 2024-2025, pari a 312-319 euro, registrate nella seduta del 10 giugno 2025. Inoltre, i prezzi del 26 agosto 2025 risultano in calo di 50 euro sui minimi e di 55 euro sui massimi sull'ultima quotazione della mietitura 2023, esitata il 4 giugno 2024 a 345-355 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 415-425 euro alla tonnellata, si registrano al 26 agosto 2025 perdite pari a 120 euro alla tonnellata sui minimi e 125 euro sui massimi.
  • Centro Italia, peso specifico e proteine non determinato, 312 euro alla tonnellata sui minimi e 317 euro sui massimi, in calo di 8 euro alla tonnellata sulla seduta del 29 luglio scorso, ultima rilevata da AgroNotizie®. Si tratta di quotazioni inferiori di 9 euro sui minimi e di 14 euro nei massimi rispetto alle ultime della campagna commerciale 2024-2025 pari a 321-331 euro, esitate nella seduta del 10 giugno 2025. I prezzi del 26 agosto 2025 risultano in calo di 50 euro sui minimi e di 55 euro sui massimi sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 4 giugno 2024 a 362-372 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 430-440 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 26 agosto 2025 pari a 118 euro alla tonnellata sui minimi e a 123 euro sui massimi.

Il 26 agosto scorso sono stati quotati per la settima volta a Milano i frumenti duri esteri comunitari, mietitura 2025, a 300 euro alla tonnellata sui minimi e 305 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla seduta del 29 luglio scorso, ultima rilevata da AgroNotizie®. Si tratta di valori inferiori di 5 euro sui minimi e di 9 sui massimi rispetto alle più recenti quotazioni della mietitura 2024, registrate nella seduta del 17 giugno scorso e pari a 305-314 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando i frumenti esteri comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 400-420 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 100 euro alla tonnellata sui minimi e 115 euro sui massimi.
 
I frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano - quotati il 26 agosto 2025 a 335 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi - risultano stabili sui minimi ed in calo di 5 euro alla tonnellata sui massimi rispetto alle quotazioni del 29 luglio 2025, ultime rilevate da AgroNotizie®. Dai valori di 370-385 euro alla tonnellata, rimasti stabili tra il 17 settembre 2024 ed il 1° aprile 2025, questi frumenti hanno perso 35 euro alla tonnellata sui minimi e 40 euro sui massimi fino al 26 agosto 2025. Dal 1° agosto 2023, quando i frumenti esteri non comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 497-512 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 162 euro alla tonnellata sui minimi e 167 sui massimi.

 

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

Venerdì 8 agosto 2025 è stato compilato l'ultimo listino a cura dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura, quando è stato quotato il frumento duro fino di produzione nazionale mietitura 2025, qualificato con proteine minime del 12,50% e peso specifico di 79 chilogrammi ogni 100 litri a 293 euro alla tonnellata sui minimi e 298 euro sui massimi, prezzi stabili dal 25 luglio in avanti, quando invece si era manifestato un calo di 2 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 18 luglio, quando si era verificato un altro calo di 2 euro sulla ancor precedente seduta dell'11 luglio 2025.

 

Con queste quotazioni la nuova produzione risulta di valore inferiore di 12 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2024 esitata il 30 maggio 2025 a 305 euro alla tonnellata sui minimi e 310 euro sui massimi. La quotazione dell'8 agosto scorso della mietitura 2025 sui valori del 21 giugno 2024, data di inizio della campagna commerciale 2024-2025, quando il frumento duro fino nazionale era stato quotato a 347 euro alla tonnellata sui minimi e 352 euro sui massimi, risulta in calo di 54 euro alla tonnellata.

 

E si registra un deprezzamento di 57 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2023, fissata il 31 maggio 2024 in 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi. Infine, dal 28 luglio 2023, quando questo frumento aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano perdite all'8 agosto 2025 pari a 162 euro alla tonnellata.
 
L'8 agosto 2025 il grano duro canadese di prima qualità risulta non quotato. L'ultima quotazione risale alla seduta del 18 ottobre 2024, quando invece era stato fissato a 407 euro alla tonnellata sui minimi ed a 410 euro sui massimi. Su questa piazza dal 28 luglio 2023, quando il frumento duro canadese di prima qualità quotava 524-527 euro alla tonnellata, al 18 ottobre 2024 si erano registrate perdite per 117 euro alla tonnellata.
 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 21 agosto 2025 quando ha quotato per la quarta volta il grano duro fino nazionale mietitura 2025 - provenienza Nord - qualificato con proteine minime al 13% e un peso specifico di 81 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Prezzi esitati: 283 euro alla tonnellata sui minimi e 288 euro sui massimi, in calo di 6 euro alla tonnellata sulla seduta del 24 luglio scorso, ultima rilevata da AgroNotizie®.

 

Rispetto agli ultimi prezzi della mietitura 2024 - quelli assegnati il 5 giugno 2025 e pari a 293 euro alla tonnellata sui minimi e 298 sui massimi - la mietitura 2025 perde 10 euro alla tonnellata. I valori del 21 agosto 2025 risultano in calo di 52 euro sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 13 giugno 2024 e pari a 335 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi. Dal 3 agosto 2023, quando questo frumento a Bologna aveva raggiunto quotazioni di 420-425 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 21 agosto 2025 pari a 137 euro alla tonnellata.
 

Prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 27 agosto 2025

I prezzi medi all'origine del frumento duro fino nazionale più recenti rilevati da Ismea tra il 18 ed il 25 agosto 2025 e monitorati da AgroNotizie® ieri, 27 agosto 2025, danno 13 piazze stabili e una in calo su 14 rilevate.

 

In questa settimana, si osserva in buona sostanza una pressoché totale stabilità dei prezzi, già scesi su livelli molto bassi nelle scorse settimane. Unico movimento da segnalare il ribasso di Bologna, che il 21 agosto perde circa l'1% sulla settimana precedente, attestandosi ad un prezzo medio da produttore di 297,50 euro alla tonnellata. In evidenza il ritorno in quotazione del grano duro fino nazionale sulla piazza di Napoli, dove spunta il prezzo più alto della rilevazione: 325 euro alla tonnellata.

 

 Scarica la tabella dei prezzi medi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea il 27 agosto 2025
 (Fonte: Ismea)

 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna è quello pubblicato il 20 agosto 2025, nel quale risulta quotato il frumento duro fino nazionale con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino della mietitura 2025 a 290 euro alla tonnellata sui minimi e 295 euro sui massimi, stabile sulle precedenti rilevazioni dal 23 luglio scorso in avanti.

 

Per ogni altro confronto con i prezzi più recenti monitorati da AgroNotizie® è possibile leggere l'articolo del 31 luglio 2025.

 

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