Domani, martedì 16 ottobre 2018, dalle 14.00 alle 16.00, alla Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige (Tn), al Palazzo Ricerca e Conoscenza, si terrà il seminario "Robotica e sensori per l'agricoltura del futuro" con uno dei maggiori esperti mondiali in tema di agricoltura di precisione. Si tratta del professore Vladimir Crnojevic, direttore del BioSense Institute, centro di eccellenza serbo in prima linea a livello europeo nella ricerca e nello sviluppo in ambito It per i settori agricolo e alimentare.

L'esperto visiterà anche i laboratori di Fondazione Edmund Mach e Fondazione Bruno Kessler. Entrambe le fondazioni hanno interesse, infatti, a sviluppare competenze in questi ambiti innovativi e a stabilire dei contatti diretti con istituzioni di primo livello su scala europea per queste tecnologie, come appunto il BioSense institute.

Il seminario di Vladimir Crnojevic, aperto a tutti e in lingua inglese, offrirà una panoramica delle attività in corso e una visione per l'agricoltura del futuro.

Dai sensori di micro e nano tecnologia, all'internet degli oggetti, agrirobotica e remote sensing, fino ai big data: l'It sta penetrando il settore agroalimentare con una velocità impressionante e su questi temi si gioca anche il futuro dell'agricoltura. Nei prossimi due decenni si dovrà produrre più cibo di quanto sia stato fino ad oggi fatto nella storia dell'umanità. L'uomo ha sfruttato fino al limite quasi tutte le risorse disponibili e le tecnologie dell'informazione possono rappresentare un'alternativa in buona parte ancora inesplorata. 
Il BioSense Institute sta affrontando questa sfida attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative trasversali a tutti gli ambiti del settore agroalimentare.

Il professor Vladimir (Vlad) Crnojevic è il direttore del BioSense Institute e professore ordinario in computer science all'Università di Novi Sad, Serbia. Ha studiato ingegneria elettrica e ottenuto un Phd in image processing nel 2004. Ha coperto il ruolo di direttore del dipartimento Ee all'Unversità di Novi Sad dal 2012 al 2015 e nel 2015 ha fondato il BioScience Institute, leader regionale per i progetti Eu (FP7 e H2020), ivi inclusi anche progetti flagship come lo F2020, Internet dell'alimentazione e dell'agricoltura.
Il BioSense vanta inoltre una stretta cooperazione con l'industria e ha un peso importante nelle iniziative di accelerazione dell'innovazione con più di 100 Pmi nel settore agritech costituite nell'ambito dei suoi programmi.

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