Nuove da Agrimaster, le trinciatrici serie F4 a spostamento laterale idraulico con parallelogramma, sono ideali per la trinciatura di erba, sterpaglie, sarmenti di potatura e per la manutenzione delle sponde di fossi e argini, nonché delle banchine e dei bordi stradali.
La serie è proposta dalla casa bolognese recentemente entrata a far parte di Macgest.com, il portale dedicato alle macchine agricole dai trattori alle attrezzature per l’agricoltura, in tre modelli con larghezze di lavoro di 150, 175 e 200 centimetri .
Trattandosi di trinciatrici con struttura molto robusta adatte a lavori in condizioni gravose e caratterizzate da pesi che, in funzione del modello e degli accessori con cui è equipaggiata la macchina variano da 1100 a 1200 chili circa, richiedono trattrici con peso minimo compreso tra 3200 e 3500 chili e potenza minima da 60 a 70 cavalli.
Alla traslazione laterale, si associa in queste macchine, la possibilità di inclinare il telaio portante della testata. In tal modo si ottiene una inclinazione di quest'ultima verso il basso pari a 60 gradi che diventano 90 verso l'alto.
Una flessibilità di movimento grazie alla quale l'operatore può lavorare con praticità e sicurezza adeguando, in qualsiasi momento, la trinciatrice alle condizioni del terreno e al tipo di lavoro da eseguire.
Nessuna difficoltà, ad esempio, si avrà nello sfoltire siepi mantenendo la testata in posizione verticale o nella pulizia di fossati e argini regolandone l’inclinazione.
Sono di serie, un moltiplicatore di velocità in grado fornire di una potenza pari a 73 cavalli con un regime di rotazione della presa di potenza della trattrice pari a 540 giri al minuto; slitte e rullo d’appoggio con diametro di 160, entrambi regolabili in altezza; lamiera di consumo interna e tendicinghie automatico che riprende autonomamente l’allungamento delle cinghie di trasmissione e, infine, l’attacco a tre punti - in categoria 2 - con biella oscillante al sollevatore per contrastare eventuali ostacoli. Grazie a questo dispositivo antishock, la testata può arretrare di 13 gradi in direzione opposta al senso di marcia.
Sono inoltre disponibili, a richiesta, l’accumulatore oleopneumatico e il cardano.
La serie è proposta dalla casa bolognese recentemente entrata a far parte di Macgest.com, il portale dedicato alle macchine agricole dai trattori alle attrezzature per l’agricoltura, in tre modelli con larghezze di lavoro di 150, 175 e 200 centimetri .
Trattandosi di trinciatrici con struttura molto robusta adatte a lavori in condizioni gravose e caratterizzate da pesi che, in funzione del modello e degli accessori con cui è equipaggiata la macchina variano da 1100 a 1200 chili circa, richiedono trattrici con peso minimo compreso tra 3200 e 3500 chili e potenza minima da 60 a 70 cavalli.
Alla traslazione laterale, si associa in queste macchine, la possibilità di inclinare il telaio portante della testata. In tal modo si ottiene una inclinazione di quest'ultima verso il basso pari a 60 gradi che diventano 90 verso l'alto.
Una flessibilità di movimento grazie alla quale l'operatore può lavorare con praticità e sicurezza adeguando, in qualsiasi momento, la trinciatrice alle condizioni del terreno e al tipo di lavoro da eseguire.
Nessuna difficoltà, ad esempio, si avrà nello sfoltire siepi mantenendo la testata in posizione verticale o nella pulizia di fossati e argini regolandone l’inclinazione.
Sono di serie, un moltiplicatore di velocità in grado fornire di una potenza pari a 73 cavalli con un regime di rotazione della presa di potenza della trattrice pari a 540 giri al minuto; slitte e rullo d’appoggio con diametro di 160, entrambi regolabili in altezza; lamiera di consumo interna e tendicinghie automatico che riprende autonomamente l’allungamento delle cinghie di trasmissione e, infine, l’attacco a tre punti - in categoria 2 - con biella oscillante al sollevatore per contrastare eventuali ostacoli. Grazie a questo dispositivo antishock, la testata può arretrare di 13 gradi in direzione opposta al senso di marcia.
Sono inoltre disponibili, a richiesta, l’accumulatore oleopneumatico e il cardano.
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Fonte: Agrimaster
