In oltre 20 mila hanno partecipato al Terzo raduno storico dei trattori che hanno fatto la storia del Gruppo Fiat, svoltosi sabato 20 e domenica 21 agosto in concomitanza con la sagra di San Biagio in provincia di Modena.

La sagra, giunta alla 34esima edizione, è la meta più significativa di appassionati e collezionisti di macchine e trattori d'epoca alla quale, per il secondo anno di seguito, si unisce il Raduno dei trattori storici del gruppo Fiat.
Tanti gli appassionati arrivati da ogni parte della Penisola: oltre 150 collezionisti con i loro trattori, motori e le carioche per un totale di oltre 300 macchine storiche.
Molti i pezzi importanti o rari come un Fiat 702 A degli anni '20 o i due Fiat con l'esclusivo motore Boghetto, il Fiat 501 con il suo ingegnoso sistema di avviamento, oppure l'OM 30 a testa calda del 1930. Erano presenti anche parecchie versioni cingolate di tutte le epoche e le piccole trattrici, in tutte le versioni.
Durante la manifestazione sono state rievocate la trebbiatura a punto fisso e l'aratura all'antica dove i cingolati Fiat hanno dato dimostrazione delle loro caratteristiche.

Momento forte l'assegnazione dei tre premi messi in palio dalla direzione del Mercato Italia di New Holland e aperti a tutte le serie di trattori del gruppo Fiat prodotte prima del 1970: trattore con maggiore storicità, trattore proveniente da maggiore distanza e trattore meglio restaurato.

Ad assegnare i premi una apposita commissione composta da tre delegati: William Dozza, giornalista e scrittore di libri sui trattori d'epoca, Massimo Mislei, storico ed ex dipendente Fiat, e Giuliano Gulinelli dell'associazione organizzatrice delle Sagra di San Biagio.

Come ha avuto modo di sottolineare Francesco Zerbinati, responsabile marketing di New Holland in Italia, "la scelta dei giurati non è stata facile perché la competizione si è fatta molto accesa, rendendo ancora più meticoloso il lavoro di valutazione". 

I premi sono assegnati al numero di matricola e quindi ai trattori e non ai loro proprietari.

I premi 2011 sono andati a: 

• Fiat 700 BV, per la maggiore storicità, costruito nel 1935 con matricola n. 9534 di Luciano Ghiddi di Serramazzoni (Mo);

• per il trattore proveniente da maggiore distanza il premio è andato al Fiat 700 D, di proprietà di Nicola Settanni di Noicattaro (Ba) costruito nel 1942, matricola n. 15356. 

• il premio per il trattore meglio restaurato è stato assegnato per il terzo anno di seguito a Vanni Borghi di S. Possidonio (Mo), per l'opera di meticoloso restauro eseguito sul Fiat 251 4RM montagna matricola 123984 del 1962.