I Valtra serie 'T', sono equipaggiati con motori Sisu Diesel serie 'Citius' da sei litri e 400 centimetri cubi. Sono alimentati mediante sistemi common rail a gestione elettronica, respirano grazie a distribuzioni a quattro valvole per cilindro e dispongono di canne appoggiate sul blocco motore nella loro parte centrale. Tale soluzione costruttiva aumenta la rigidità della canna e quindi migliora la guida al pistone quando questi, durante la fase di espansione, tende proprio a premere lateralmente sulla canna. Quest'ultima scaricando tale sollecitazione sul basamento e non dovendola assorbire, risulta meno sollecitata e meno soggetta a scampanii o vibrazioni. La soluzione contribuisce quindi a minimizzare le rumorosità meccaniche ad aumentare la resistenza all'usura senza penalizzare le erogazioni, garantite da sistemi di sovralimentazioni realizzati mediante l'abbinamento fra compressori centrifughi e intercooler e gestite da centraline in grado di operare sulla base di mappature plurime. Ciò significa che le potenze nominali sono solo un riferimento commerciale, risultando superate sia dalle potenze massime, sia dalle prestazioni erogate in extra-power, la modalità di lavoro impiegabile quando il trattore opera alla presa di forza o trasporta su strada. In tali frangenti le unità erogano anche 23 cavalli in più di quelli previsti a target, prestazione cui si affianca anche un incremento della coppia massima di oltre 15 chilogrammetri. Il tutto senza penalizzare più di tanto i consumi, parametro che Valtra ha sempre guardato con estrema attenzione e per ottimizzare il quale ha addirittura messo a punto una versione speciale del suo 'T 151' definita 'EcoMode'. (...)

 

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Tratto da Macchine Trattori - aprile 2008

in collaborazione con Orsa Maggiore Edizioni