Lunga: 8 giorni. E grande: 16 padiglioni, 3 in più rispetto all’edizione 2005. L’Agritechnica di Hannover – c’era da dubitarne? - si riconferma anche nel 2007 la più importante manifestazione europea nel settore della tecnica agricola.
I numeri sono da record: 2.247 aziende, provenienti da 36 Paesi, con 2.168 espositori diretti e altre 79 aziende rappresentate. Le adesioni sono quindi cresciute di quasi il 40% rispetto alla passata edizione. Contemporaneamente, la superficie espositiva è aumentata di quasi il 35%.
Un dato che non ammette repliche, con un +70% a favore dei soli espositori provenienti dall’estero. Un arrembaggio che parla molto italiano: la più elevata rappresentanza tra le 957 aziende straniere proviene infatti dall’Italia (283), Paese che ha segnato un secco raddoppio delle adesioni rispetto al 2005. Questo anche grazie all’iniziativa di Unacoma, Unione nazionale costruttori macchine agricole, la quale ha mediato con la Fiera di Hannover l’acquisto di ampie aree espositive a prezzo congruo. Ciò ha permesso anche ad aziende con budget limitati, o di dimensioni medie e medio-piccole, di prendere comunque parte alla kermèsse tedesca. Prova tangibile di come l’unione – e non è solo una frase fatta – faccia la forza.

Molto staccate dall’Italia si classificano Olanda (83), Austria (64), Francia (55), Turchia (50), Danimarca (45), Spagna (41), Gran Bretagna (38), Cina (34), Polonia (19), Rep. Ceca (19) e Russia (15). Da sottolineare infine la partecipazione di più di 50 espositori statunitensi e canadesi e, per la prima volta, di 23 aziende argentine e 13 aziende indiane.

Tra i nostri portabandiera spiccano ARGO, Same-Deutz-Fahr, New Holland, il gruppo BCS e Goldoni. Si sono messe comunque in gran spolvero anche realtà come ADR Assali, Dieci, Merlo, Berti, Tonutti, Caron, Celli, Carraro, Storti, Sgariboldi, Faresin, Supertino, Moro pietro, Checchi & Magli, Seppi, Maschio, Bondioli & Pavesi, Garpardo, Gallignani, MA/AG, Negri, Olimac, Mascar e Zaccaria. Assenti tra le “grandi” italiane la Antonio Carraro e la Nardi aratri.

Non solo esposizione
Agritechnica è stata anche sede ideale per l’assegnazione di prestigiosi premi internazionali. 7 le medaglie d’oro conferite:
:: Amazonen Werke GmbH: per la camera Argus, utilizzata per la taratura automatica dei distributori di fertilizzanti.
:: Amazonen Werke GmbH: per la seminatrice di precisione EDX, con il sistema Xpress per la separazione dei singoli grani.
:: Krone GmbH: per la Comprima F155/Novogrip.
:: John Deere: per il nuovo E-Premium, Electrical Power Network su trattori.
:: New Holland: per la Grain Cam, con il sensore NGC per l’individuazione delle cariossidi danneggiate.
:: Satcomsystem: per il Kinderfinder, rilevamento satellitare di persone e animali.
:: Rauch GmbH: per l’Axis 30. EDR, distributore di fertilizzanti.

Altri premi sono stati inoltre conferiti dalla rivista Trattori, della Vadoetorno Edizioni: il “Tractor of the Year” è stato assegnato quest’anno al New Holland T 7060, il quale ha ricevuto anche il “Golden Tractor” per il miglior design. Al Rex 85 S della Landini è andato invece il premio quale miglior “specializzato”.

A cura di Donatello Sandroni