La Gazzetta italiana…

I controlli alle frontiere
Marzo si è aperto, dal punto di vista legislativo, con l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (Ue) 2017/625 in materia di controlli ufficiali sugli animali e le merci provenienti dagli altri Stati membri dell'Unione.
Sulla Gazzetta ufficiale numero 54 del 4 marzo è infatti pubblicato il Decreto legislativo 23/2021 con il quale si stabiliscono le regole (entrate in vigore il 20 marzo) alle quali il Servizio veterinario del ministero della Salute deve fare riferimento per verificare fra l'altro il rispetto del benessere degli animali e l'assenza di rischi sanitari.
Come si specifica all'articolo 4, le sanzioni possono andare a seconda dei casi da 726 euro ai 15mila euro per ogni obbligo violato.

Si replica con la Gazzetta ufficiale 55 del 5 marzo che prevede l'adeguamento alle disposizioni del Regolamento (UE) 2017/65, dove si prendono in esame le misure da applicare ai posti di controllo frontalieri.
Questi controlli, come indicato all'articolo 1, riguardano gli animali, i prodotti e i sottoprodotti di origine animale, anche trasformati, il materiale germinale.

Rischio e assicurazioni
Sulla Gazzetta ufficiale 57 dell'8 marzo è pubblicato il Decreto del 29 dicembre 2020 del ministero per le Politiche agricole, inerente il Piano di gestione dei rischi in agricoltura.
Come specificato all'articolo 2, sono ammissibili al sostegno pubblico i premi delle polizze assicurative agevolate stipulate a copertura di produzioni vegetali e animali, strutture aziendali e allevamenti zootecnici.
Numerose le combinazioni con le quali possono essere coperte le mancate rese delle produzioni vegetali (articolo 3).
Le strutture aziendali sono assicurabili unicamente con polizze in cui sono comprese tutte le avversità (articolo 4).
Nel caso delle produzioni animali, contemplate all'articolo 5, le coperture possono riguardare il costo di smaltimento delle carcasse, il mancato reddito e l'abbattimento forzoso, con polizze ove siano comprese tutte le epizoozie obbligatorie.

L'import del bio
Si occupa delle produzioni biologiche la Gazzetta ufficiale 68 del 19 marzo che detta le norme sull'importazione di questi prodotti dai paesi terzi, puntualizzando all'articolo 2 che ad essere abilitati a tali commerci sono solo gli operatori iscritti alla categoria “importatori” dell'elenco nazionale degli operatori biologici.
Come precisato all'articolo 6 “Gli organismi di controllo assicurano, per ogni importatore controllato, una frequenza dei controlli basata su una specifica valutazione del rischio di inosservanza delle norme di produzione biologica tenendo conto delle quantità dei prodotti importati, dei risultati dei precedenti controlli.”

Indennità agli allevamenti
Determinazione dell'indennità di abbattimento di bovini e bufalini infetti da tubercolosi e da leucosi bovina enzootica e da brucellosi, di ovini e caprini infetti da brucellosi per l'anno 2020.
E' questo l'argomento preso in esame sulla Gazzetta ufficiale numero 70 del 22 marzo, dove all'articolo 1 si fissano le cifre da corrispondere.
Nel caso dei bovini si va da 480,96 euro agli 886,90 euro qualora oltre all'abbattimento sia necessaria la distruzione di carni e visceri.
Un aumento del 50% è previsto nel caso di allevamenti con non più di dieci capi.

Una sentenza per il lavoro
E' incentrata sul lavoro agricolo la Sentenza della Corte Costituzionale pubblicata sulla Gazzetta ufficiale (serie speciale numero 12) del 24 marzo.
Molti gli argomenti che trovano risposta, dall'accertamento ai fini previdenziali e contributivi delle giornate di lavoro degli operai agricoli assunti a tempo determinato, alle indicazioni che vanno riportate dall'Inps sul suo sito ufficiale.
Chiarimenti che nascono da contenziosi nel riconoscimento o meno di giornate lavorative, come pure di indennità di disoccupazione. Da notare come molte di questi contenziosi abbiano sulle spalle molti anni di attesa.
 

…e la Gazzetta europea

Coformulanti bocciati
I coformulanti sono sostanze o preparati che, pur essendo utilizzati o destinati ad essere utilizzati in un prodotto fitosanitario o in un coadiuvante, non sono né sostanze attive né antidoti agronomici o sinergizzanti.
Ed è di questi che si occupa il Regolamento Ue 2021/383 pubblicato sulla Gazzetta europea del 4 marzo, che modifica l'elenco di questi prodotti la cui inclusione non è accettata.
Il lungo elenco dei coformulanti non accettati è riportato nell'allegato III e all'articolo 2 si precisa che gli Stati membri che hanno concesso autorizzazioni per sostanze presenti in questo elenco hanno tempo sino al 24 marzo 2023 per revocare tali autorizzazioni.

Via libera all'ormone
Si chiama 24-epibrassinolide ed è un ormone vegetale naturale scoperto nel 1979 e ha un importante ruolo nel favorire la crescita delle piante.
Di questa sostanza si occupa la Gazzetta europea dell'11 marzo, che ne approva la sua immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari.
La domanda di autorizzazione è stata presenta dall'Austria e la Commissione ha accertato che non si tratta di una sostanza potenzialmente pericolosa e ne ha approvato l'impiego a partire dal 31 marzo e sino allo stesso giorno del 2036.

Benessere animale, si indaga
Solo poche righe pubblicate sulla Gazzetta europea del 12 marzo per confermare la proroga alla Commissione d'inchiesta che si occupa del mancato rispetto delle norme sul benessere animale.
Costituita nel giugno dello scorso anno, questa Commissione ha avuto l'incarico di esaminare le denunce di infrazione da parte degli Stati membri, in particolare sul trasporto degli animali vivi, come sul rispetto delle norme generali sul benessere degli animali in allevamento.
Denunce di comportamenti anomali erano state presentate da alcune associazioni animaliste.
Il lavoro della Commissione si sarebbe dovuto concludere nel giugno di questo anno, ma con la Decisione Ue 2021/429 i lavori potranno essere prorogati di tre mesi, rimandando la scadenza al settembre di questo anno.

Ogm, un altro no
Battuta d'arresto per un'eventuale autorizzazione all'impiego della soia Ogm. La Gazzetta europea del 26 marzo pubblica infatti la risoluzione del Parlamento europeo in merito al progetto della Commissione per l'eventuale immissione in commercio di tali prodotti.
Dopo una lunga e articolata dissertazione sulle tossine Bt, gli studi di tossicità e le osservazioni dei singoli Stati membri, Il Parlamento europeo ha invitato la Commissione a sospendere qualsiasi decisione di esecuzione riguardo alle domande di autorizzazione di organismi geneticamente modificati.
Si potrà riprendere questo esame solo quando la procedura di autorizzazione sarà stata rivista in modo da ovviare alle attuali carenze di quella attuale, rivelatasi inadeguata.
Analoga risoluzione, anch'essa pubblicata sulla Gazzetta europea del 26 marzo, ha riguardato il mais Ogm.

Semplificazioni in vista
Una semplificazione delle norme sui controlli per le misure di sostegno agli allevamenti è quanto promette il Regolamento 2021/540 della Commissione, pubblicato sulla Gazzetta europea del 29 marzo.
Si parte dalla constatazione che le misure per la gestione e il controllo del sostegno accoppiato facoltativo, con l'obbligo di comunicazione annuale delle misure, sono divenute obsolete.
Inoltre si riconosce che i beneficiari dovrebbero avere la possibilità di modificare la domanda unica, la domanda di aiuto o la domanda di pagamento per correggere inesattezze ed evitare sanzioni.
Si continua evidenziando che dovrebbe essere concessa maggiore flessibilità agli Stati membri nella fissazione del termine ultimo per la presentazione della domanda unica, delle domande di aiuto o delle domande di pagamento.
Preso atto di altre criticità, si sono apportate modifiche tese a semplificare le procedure, stabilendo fra l'altro l'esclusione dai controlli in caso di sanzioni amministrative ridotte.