Oltre all'emergenza coronavirus, l'Italia in questo periodo sta facendo i conti con un caldo anomalo e la mancanza di pioggia. Condizioni che hanno portato ad un precoce allarme siccità.

Leggi anche: Siccità al Sud, peggiora il deficit idrico dei bacini in Puglia

In quest'ottica è giusto quindi accelerare la transizione verso modelli sostenibili di gestione idrica. "Di fronte ai cambiamenti climatici e nel rispetto delle priorità normative che prevedono il fine agricolo dopo quello umano - afferma il presidente di Anbi Francesco Vincenzi - occorre promuovere rapidamente un'azione integrata fra i diversi interessi gravanti sulle risorse idriche per favorire anche in Italia quella transizione sostenibile già avviata in altri paesi europei".


Il valore dell'acqua

Oggi l'Italia si posiziona al 21° posto fra i ventotto paesi europei, considerati nell'indice "Valore acqua verso lo sviluppo sostenibile", con un punteggio di 4,91 su una scala da 1 (minimo) a 10 (massimo).

Recenti dati resi noti dall'Osservatorio della community Valore acqua per l'Italia, di cui Anbi è partner, mostrano che il nostro paese è il più idrovoro in Europa con una media di 160 metri cubi d'acqua potabile utilizzata pro-capite all'anno. Il doppio della media europea.

L'osservatorio ha effettuato anche uno studio per valutare come una gestione efficiente e sostenibile della risorsa acqua sia presente negli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
In questo quadro, l'Italia può vantare, però, innovative esperienze tecnologiche e consolidate competenze lungo la filiera dell'acqua, di cui i Consorzi di bonifica e irrigazione sono parte integrante anche in questi giorni gravi, ma determinanti per il futuro del paese.

"Le umane paure non condizionano, infatti, la responsabilità di servizio pubblico, adempiuta dal personale della Bonifica che, nel rispetto delle ordinanze sanitarie per il contenimento del coronavirus, persegue gli obiettivi nell'interesse dei territori – dichiara Vincenzi - Il lavoro dei consorzi non si può e non si deve fermare soprattutto nella fase di avvio di una stagione irrigua, che si preannuncia difficile per le scarse precipitazioni e le temperature superiori alla media nei mesi più recenti".

"In tutta Italia – prosegue Massimo Gargano, direttore generale dell'associazione – i lavoratori degli enti consorziali sono impegnati quotidianamente nelle operazioni di manutenzione e gestione idraulica: chi in ufficio, chi all'aperto, ma anche da casa grazie allo smart working, che evidenzia, una volta di più, l'elasticità operativa, presente nei Consorzi di bonifica ed irrigazione. Contestualmente, si sta lavorando per l'apertura dei cantieri, che vedranno investimenti per circa un miliardo di euro, finalizzati al miglioramento della rete idraulica italiana".
 

La giornata mondiale dell'acqua

La Giornata mondiale dell'acqua, che si terrà il 22 marzo, intende affermare ancora di più il valore di questa risorsa. Una risorsa che, per l'agricoltura, rappresenta un'esigenza ancora più importante in relazione all'emergenza coronavirus e alla conseguente crescita di domanda di prodotti agroalimentari, che si sta riscontrando.
In questo contesto, l'ente consortile ha aperto le paratoie sul fiume Adige a Belfiore, avviando di fatto la sua stagione irrigua; principale arteria irrigua del Veneto ed una delle "autostrade dell'acqua", che garantiscono le eccellenze del "made in Italy" agroalimentare. L'opera, che si sviluppa su 70 chilometri, garantisce acqua pulita ad oltre 350mila ettari di campagna, attraversando i territori di 103 comuni dalla presa veronese sul fiume Adige fino a Chioggia, nel veneziano, attraversando anche le province di Vicenza e Padova.

Sempre in occasione della Giornata mondiale dell'acqua si potrà assistere all'inaugurazione "virtuale" della nuova sede del Consorzio di 2° grado L.E.B. - Lessinio Euganeo Berico, a Cologna Veneta, in provincia di Verona.