Il ministero per i Beni e le attività culturali ha ufficializzato la nomina a presidente dei Georgofili dell’accademico professore Massimo Vincenzini, che ha riscosso un’approvazione molto ampia dal Corpo accademico votante.

L’11 giugno 2018, nell’aula Magna dell’Ateneo fiorentino, nel corso di una Giornata dedicata allo scomparso presidente Giampiero Maracchi, il presidente onorario professor Scaramuzzi, nel suo intervento, concluse esortando “tutti gli accademici ad usare ciascuno la propria forza della ragione”. Confidando nelle serene e solidali decisioni che i Georgofili sono chiamati ad adottare, auspicava “una veloce ripresa delle attività prioritarie, capaci di valorizzare e sviluppare ulteriormente l’Accademia”.

Il giorno dopo, 12 giugno, il Consiglio accademico convocato dal presidente facente funzione Pietro Piccarolo, discusse della possibile scelta di un unico candidato. Le ragioni espresse furono convincenti e unanimi. Il Consiglio accademico verbalizzò e sottoscrisse una lettera da tutti firmata, anche dai presidenti delle sette Sezioni dei Georgofili, che fu quindi inviata agli accademici votanti.

Il candidato prescelto, unanimemente sostenuto, fu Massimo Vincenzini il quale stava ultimando i suoi incarichi all’Università e già da sei anni era membro del Consiglio accademico, con l’incarico di seguire l’amministrazione.
Le votazioni avvennero tra il mese di giugno e i primi di luglio. Lo spoglio dei voti si svolse il 12 luglio nella sede dell’Accademia, nel corso di un’assemblea del Corpo accademico. Con un numero elevato di voti fu eletto come nuovo presidente il professor Massimo Vincenzini. Occorreva tuttavia che il ministero competente controllasse e ratificasse questo risultato, rimasto atteso per più di due mesi. L'8 ottobre il nuovo presidente Vincenzini ha formalmente iniziato il suo ruolo di presidente dell’Accademia dei Georgofili.