Apre oggi nella sede dell'Accademia dei Georgofili a Firenze una mostra documentaria su: “I Georgofili e le innovazioni in agricoltura (dalla nascita dell’Accademia ad Arrigo Serpieri”), che sviluppa alcune delle molteplici tematiche rappresentative dell’attività dell’istituzione dalla sua origine, nel 1753, agli anni immediatamente precedenti la Seconda Guerra mondiale.

La mostra è suddivisa in quattro sezioni:
  • Conoscenza ed interventi sul territorio;
  • Attrezzi, strumenti e meccanizzazione;
  • Agricoltura-Agronomia-Agrologia: da “semplice mestiere” a “scienza”;
  • La vita della popolazione rurale.
Dichiarano le curatrici, Lucia Bigliazzi e Luciana Bigliazzi: “Affrontare il tema delle 'innovazioni in agricoltura' legate al mondo dei Georgofili, significa trattare dei Georgofili stessi, della vita stessa dell’Accademia, della linfa vitale che da oltre 250 anni permea l’essenza stessa dell’istituzione e la sua attività. Il motto assunto a rappresentare la prima Accademia di agricoltura del mondo, 'Prosperitati Publicae Augendae' bene evidenzia la volontà dei Georgofili di lavorare per la prosperità pubblica, per mantenerla, incrementarla, migliorarla non tralasciando alcun campo d’azione. Naturalmente i lunghi anni di vita dell’istituzione e il momento storico nel quale essa operava hanno di volta in volta connotato di timbro particolare la sua composita attività, sempre però fedele all’impegno assunto alla sua origine. Un impegno nato in quel lontanissimo 4 giugno 1753, giorno nel quale in palazzo Bardi in Piazza Pitti, si riunirono 18 menti eccelse per fondare una istituzione non teorica ma operativa, pratica, dialettica, allo scopo di risollevare le sorti dell’agricoltura toscana quanto mai depressa e sconsolante”.

La mostra sarà aperta fino al 22 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, con ingresso libero.