Grattacieli e spighe di grano, manager in giacca e trebbiatrici. È questo l'inusuale connubio a cui i milanesi hanno potuto assistere durante la festa del raccolto del grano in zona Porta Garibaldi, pieno centro della capitale meneghina. Nell'ambito di Expo 2015 infatti, l'artista americana Agnes Denes aveva inaugurato l'11 aprile un'opera d'arte inusuale: un campo di grano in centro città. Uno spunto per riflettere sul legame tra l'uomo e la terra. Dopo tre mesi il raccolto, a cui sono stati invitati i cittadini.

Siamo fieri di aver contribuito con i nostri macchinari alla raccolta del grano”, spiega Luca Aquili, del Gruppo Same Deutz-Fahr. “Non è una cosa che capita tutti i giorni usare una trebbiatrice tra i grattacieli”. I mezzi della Deutz-Fahr hanno infatti raccolto il grano che è stato poi regalato, in simpatici sacchettini, ai visitatori del sito.

Il progetto di Porta Nuova, realizzato dalla Fondazione Riccardo Catella insieme alla Fondazione Trussardi e a Confagricoltura, ha voluto avvicinare i cittadini della metropoli all'agricoltura e ai temi della sostenibilità ambientale.

"Il progetto non termina oggi perché i chicchi regalati ai cittadini, se piantati, cresceranno e potranno portare questo Wheatfield in giro per il mondo”, ha spiegato Beatrice Trussardi, presidente dell'omonima Fondazione.

Ma come è stato possibile dare vita ad un campo di grano in centro a Milano? Per realizzarlo sono stati trasportati nell’area di Porta Nuova 15.500 metri cubi di terra da coltivo, utilizzati 1.250 chili di sementi certificati della tipologia Odisseo (250 chili per ettaro) e circa 5.000 chili di concime. A causa della vicinanza con edifici residenziali però, niente agrofarmaci, ma almeno in questo caso la resa non era lo scopo della coltivazione.

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