I cibi a chilometri zero con tanto di marchio della regione: ci crede la Sicilia e l’assessore regionale all’Agricoltura Nino Caleca che, con la firma dei primi 38 decreti di autorizzazione, apre il circuito di eccellenza dei prodotti "Sicilia a chilometro zero".

Sarà un logo ispirato al ficodindia a contrassegnare le prime aziende accreditate a utilizzare la denominazione. Il consumatore avrà così la certezza di mangiare prodotti di qualità interamente coltivati e trasformati nel territorio della regione siciliana. La Sicilia, per altro, vanta una palmarès di oltre 330 prodotti agroalimentari tradizionali e alcune tra le più prestigiose Dop e Igp del Paese, senza contare l’importante patrimonio enologico dell’Isola.

"Si tratta di un ulteriore importante tassello nella qualificazione e valorizzazione dei prodotti del nostro territorio - dice l'assessore regionale all'Agricoltura, Nino Caleca - Una scelta di campo che questo assessorato ha deciso di perseguire senza indugi e con azioni coerenti. Sicilia a chilometro zero rappresenta un'opportunità per promuovere un marchio territoriale, valorizzare le produzioni agricole di qualità, garantire al consumatore finale tracciabilità e chiarezza di prezzo, assicurare trasparenza sulla provenienza e specificità dei singoli prodotti".

Il logo "Sicilia Km 0" può essere richiesto da chi esercita attività di ristorazione, ospitalità e vendita al pubblico, comprese le fattorie didattiche e le strutture che svolgono attività di agricoltura sociale che operano nel territorio regionale e che si impegnino ad approvvigionarsi per l'80%, in termini di valore, di prodotti agricoli regionali dando massima comunicazione della tipologia dei prodotti, della stagionalità, della distanza tra luogo di produzione e somministrazione-vendita.

Un’iniziativa a tutto tondo che non mancherà di coinvolgere le aziende agricole di tutta la regione, che ne saranno ovviamente il motore, in quanto fornitrici dei prodotti.