Si tratta di un passaggio determinante in vista della conversione in legge di una serie di misure che avranno, fra gli altri, l’effetto di valorizzare e tutelare le produzioni agroalimentari della Campania, dando ai consumatori garanzie sulla salubrità dei prodotti agricoli destinati alla trasformazione.
Lla Commissione ha votato all’unanimità una serie di integrazioni relative all’individuazione più specifica dei contaminanti le aree escluse dalla coltivazione; alla caratterizzazione chimica delle acque di falda sottostanti per identificare pozzi idrici non idonei alla estrazione a scopi irrigui ed alimentari; all’esplicita previsione che gli stessi terreni non possono avere una destinazione diversa da quella preesistente, analogamente a quanto previsto dalla normativa sulle aree boscate e i pascoli percorsi dal fuoco (articolo 10 della legge n. 353 del 2000); alla definizione di un regolamento specifico per la combustione di materiali di risulta delle colture agricole legali e all’inserimento nella programmazione dello sviluppo rurale 2014-2020 di misure di sostegno e promozione delle imprese e dei prodotti agroalimentari dei territori interessati».
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