Confagricoltura ha fatto saper di condividere gli obiettivi del disegno di legge per la valorizzazione delle aree agricole ed il contenimento di consumo di suolo.
"E' apprezzabile – commenta il presidente Mario Guidi - l'impegno del governo di mettere al centro dell'attenzione del Paese l'agricoltura produttiva e gli spazi che possono essere ad essa recuperati".

Confagricoltura non condivide, invece, la "logica vincolistica e discriminatoria che ha ispirato il limite sulla destinazione nel tempo dei terreni agricoli che hanno beneficiato di aiuti di Stato e comunitari, seppur ridotto da 10 a 5 anni rispetto alla prima versione del provvedimento".
"Dobbiamo comunque arrivare ad una gestione ragionata e ad un governo del suolo agricolo – aggiunge Guidi – Per fare questo occorre una programmazione territoriale che da una parte ponga un drastico freno alla cementificazione, dall'altra dia priorità all'utilizzo dei siti e degli immobili dismessi, introducendo forme di premialità e di incentivazione".

Confagricoltura ricorda, inoltre, che oltre il 4% della Sau è a riposo e che, unendola alla superficie attualmente non utilizzata, si potrebbe rimettere in coltura un'estensione pari ad oltre il 9% della Sau: ovvero 1,2 milioni di ettari oggi improduttivi.