"Non possiamo che condividere pienamente il modello di sviluppo oggi indicato dal ministro delle Politiche agricole, Mario Catania: il futuro del nostro Paese non potrà prescindere dalla valorizzazione del territorio in tutte le sue componenti".

Così Massimo Gargano, presidente dell'Anbi (Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni) ha commentato la presentazione del report sul consumo del suolo in Italia, avvenuta oggi 24 luglio a Roma.

Prosegue Gargano: "L'attuale cementificazione media di 100 ettari al giorno non solo crea preoccupazioni per le prospettive di autoapprovvigionamento alimentare del Paese, ma aumenta esponenzialmente il rischio idrogeologico, che già oggi costa annualmente miliardi di euro in danni, oltre che vite umane".

"Come evidenziato anche dal governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco ed oggi ripreso dal ministro Catania, serve un grande piano di manutenzione per il territorio; i consorzi di bonifica sono pronti a dare un fattivo contributo come dimostra l'annuale Piano per la riduzione del rischio idrogeologico, presentato dall'Anbi - continua Gargano - Per tutto questo, crediamo di avere pieno titolo a partecipare all'auspicata concertazione sul Disegno di legge quadro in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo di suolo". 

"Come ha detto il ministro - conclude il presidente dell'Ani - deve nascere un'altra idea d'Italia, dove il prodotto interno lordo conti quanto la qualità della vita".