Qualcosa si muove per portare più acqua nel Nord della Puglia e le notizie arrivano direttamente dal sottosegretario al Ministero dell'Agricoltura, Patrizio Giacomo La Pietra, che ieri - 18 novembre 2025 - a Foggia ha annunciato il via libera a fondi del Governo per 20 milioni di euro subito al fine di avviare i lavori che consentiranno di collegare l'invaso molisano di Guardialfiera, originato dallo sbarramento del fiume Biferno con la diga del Liscione, con l'invaso sotteso alla diga di Occhito, che in provincia di Foggia sbarra il fiume Fortore.

 

Invaso e diga di Occhito sul fortore, immagine della siccità estiva 2024

Invaso e diga di Occhito sul Fortore, immagine della siccità estiva 2024 

(Fonte: Consorzio della Bonifica della Capitanata)


Le informazioni sono state rese in una conferenza stampa ospitata dal Consorzio per la Bonifica della Capitanata, presente la senatrice Annamaria Fallucchi e il senatore La Pietra, sottosegretario di Stato al Masaf, che hanno fatto il punto sull'interconnessione idrica Liscione-Finocchito, il nodo del sistema irriguo della Capitanata che consente di rifornire l'invaso pugliese di Occhito.

 

Sono stati illustrati i risultati di mesi di lavoro dei tavoli tecnici appositamente istituiti per porre le basi del progetto di collegamento Molise-Puglia: "un'opera fondamentale e strategica per garantire alla Capitanata risorsa idrica e impulso al comparto agricolo del territorio" si legge in una nota del Consorzio della Capitanata.

 

"L'interconnessione Liscione-Occhito - ha detto il senatore La Pietra - è un'opera strategica per il Molise e la Puglia. Un tema molto sentito sul quale, dopo un passato di immobilismo, il Governo Meloni ha deciso di imprimere un doveroso cambio di passo". Per La Pietra saranno stanziati "20 milioni di euro subito disponibili per chiudere la fase progettuale, per i primi lavori di dragaggio per l'invaso sotteso alla diga del Liscione e ripristinarne la capacità iniziale".

 

Secondo il sottosegretario all'Agricoltura saranno resi disponibili complessivamente "Un totale di 140 milioni su cui il Governo nazionale si impegna per i passi successivi, in attesa che la Regione Puglia si assuma l'onere di provvedere agli stanziamenti necessari per il completamento di un'opera strategica per il territorio e per tutte le imprese agricole interessate". Nel complesso, il costo stimato dell'opera, è di circa 200 milioni di euro.

 

"La Puglia è un cardine dell'agricoltura italiana - ha ancora affermato La Pietra - e i suoi agricoltori devono essere messi nella condizione di poter lavorare senza le incognite derivanti dalla crisi idrica, dovuta sì ai cambiamenti climatici, ma soprattutto ai mancati investimenti regionali degli ultimi decenni, figli di una mancanza di attenzione a questo territorio e a questo settore".

 

Coldiretti Puglia, ripartire dalle incompiute

Soddisfazione la esprime Coldiretti Puglia, in occasione della presentazione del progetto di interconnessione idrica tra Molise e Puglia da parte del sottosegretario al Masaf La Pietra, al Consorzio di Bonifica della Capitanata: "Con la presentazione del progetto di interconnessione tra il Liscione in Molise e Finocchito in Puglia viene posto un tassello importante in una diatriba che va avanti da decenni per la realizzazione della condotta di circa 10 chilometri per trasferire parte dell'acqua dall'invaso del Liscione a quello di Occhito, con l'auspicio che la realizzazione proceda speditamente perché la siccità in Puglia è ormai cronica" è scritto in una nota dell'organizzazione agricola.

 

"Rispetto agli accordi sottoscritti tra Molise e Puglia a partire dal 1978, è necessario imprimere - incalza Coldiretti Puglia - un'accelerata al progetto che prevede la realizzazione della condotta, necessaria in realtà anche per le aree più interne del Molise prima ancora che per la Puglia. Il surplus di acqua invasato in diga e non utilizzato dal Molise - aggiunge Coldiretti Puglia - potrebbe poi essere acquistato dalla Puglia, andando così a determinare un abbattimento dei costi per gli stessi utenti molisani, quindi un doppio beneficio per il Molise e un aiuto per il potabile e l'irriguo nelle due regioni limitrofe".

 

"Determinante in Puglia ripartire dalle incompiute, dagli interventi di manutenzione straordinaria della diga di Saglioccia, realizzata negli anni '80 e mai entrata in esercizio, con lo sbarramento sul torrente omonimo, affluente di destra del fiume Bradano, in agro di Altamura, in località Tempa Bianca", incalza Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia, nel sottolineare l'importanza "del recupero funzionale della Diga del Pappadai, opera idraulica in provincia di Taranto che sarebbe utile a convogliare le acque del Sinni per 20 milioni di metri cubi di acqua da utilizzare per uso potabile e irriguo e una volta ultimata andrebbe a servire l'Alto Salento, ancora oggi irrigato esclusivamente con pozzi e autobotti".

 

Confagricoltura Foggia ringrazia

"Ringraziamo il sottosegretario e tutte le istituzioni coinvolte, per gli impegni assunti per la realizzazione dell'infrastruttura che collegherà la diga del Liscione, in Molise, con quella di Occhito. Il finanziamento previsto dal Governo è una scelta che guarda al futuro non solo dell'agricoltura ma di tutta la realtà socio economica di Capitanata. L'acqua è sempre stata, e lo sarà sempre di più, elemento imprescindibile che decide lo sviluppo o meno di un territorio". Queste le parole di Filippo Schiavone, presidente di Confagricoltura Foggia e componente della Giunta nazionale della associazione di categoria, al termine dell'incontro di ieri a Foggia che il mondo agricolo di Capitanata ha avuto con il sottosegretario all'Agricoltura Giacomo La Pietra.

 

"Con questo investimento si realizzerà un'infrastruttura che può dare stabilità alle aziende, sicurezza agli investimenti e soprattutto competitività alle tante filiere di eccellenza del nostro territorio, dal grano al pomodoro da industria. Ma a prescindere da questo deve essere chiaro a tutti - ha concluso Schiavone - che ogni euro speso in infrastrutture idriche è un euro investito nel futuro della nostra terra".