"Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge recante una delega al Governo in materia fiscale. Parallelamente la Camera dei deputati sta procedendo nei lavori di conversione del decreto legge concernente semplificazioni in materia fiscale. Le misure comportano un sacrificio per gli agricoltori, soprattutto l'Imu, ma le correzioni introdotte e le scelte adottate nel disegno di legge di delega fiscale assicurano un quadro complessivo che consentirà alle aziende agricole una proficua prosecuzione del proprio impegno produttivo". Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania sulle novità introdotte dal disegno di legge di delega fiscale e dal decreto legge delle semplificazioni in materia fiscale.

Nel disegno di legge di delega fiscale è prevista una revisione del sistema catastale. Da tale revisione è escluso il catasto dei terreni agricoli. Per i fabbricati rurali non sono tuttavia previsti principi e criteri direttivi per l'esercizio della revisione e quindi, nella stesura attuale, la delega non è applicabile ai fabbricati rurali. Nella conversione del decreto legge sulla semplificazione fiscale è contenuta, inoltre, una disposizione che dà la possibilità al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, con il ministero dell'Economia e finanze, di riclassificazione dei Comuni ai fini della catalogazione delle categorie di Comuni svantaggiati e montani ai fini Imu: servirà per riposizionare i Comuni in base all'effettiva redditività delle diverse zone agricole. Si tratta del primo adempimento in direzione di una più ampia revisione del catasto terreni. 

Per le imposte sui redditi le nuove misure del disegno di legge di delega fiscale per le imprese non si applicano al settore agricolo. Le imprese agricole continueranno a calcolare e a corrispondere l'imposta secondo l'attuale sistema, basato sul reddito agrario derivante dal catasto.

Le novità riguardanti l'Imu per fabbricati e terreni agricoli sono: 

  1. Vengono esentati dall'imposta i fabbricati rurali ad uso strumentale ubicati nei Comuni montani o parzialmente montani.
  2. Viene introdotta una franchigia (fino a 6.000 euro di valore) ed una riduzione d'imposta (fino a 32.000 euro di valore).
  3. Viene ridotto al 30% il pagamento dell'acconto Imu giugno 2012 per i fabbricati rurali. Questa riduzione è prevista a fini prudenziali, tenuto conto delle incertezze del gettito derivante dall'imposta, e consentirà di valutare opportunamente lo stesso gettito. La norma prevede che, in caso di gettito superiore alle previsioni, venga ridotta l'aliquota prima del saldo di dicembre. Il meccanismo introdotto evita pertanto la possibilità di un forte extra-gettito gravante sul settore.