In un incontro tra il procuratore generale della Corte dei conti, Mario Ristuccia, e il comandante dei carabinieri delle Politiche agricole e alimentari, Maurizio Delli Santi, sono state esaminate le linee di azione per il consolidamento del rapporto di collaborazione tra i Nuclei antifrodi carabinieri e le procure regionali della Corte dei conti e per rendere più incisiva l'azione di contrasto alle frodi comunitarie nel comparto agroalimentare, sviluppando gli accertamenti relativi alla giurisdizione contabile-amministrativa sul danno erariale

A darne notizia è il Comando carabinieri delle Politiche agricole e alimentari e della Corte dei conti. 

La giurisdizione della corte dei conti tra l'altro consente di perseguire efficacemente le responsabilità in capo ai soggetti privati destinatari, gestori o controllori di contributi comunitari e o nazionali grazie alla speciale misura cautelare a tutela del credito erariale, quale il sequestro conservativo ex art. 5 l. 19/1994, oltre a tutte le azioni a tutela del credito previste dalla procedura civile. 

Con tale finalità sono state definite le linee di azione 2011 ed esaminate le attività svolte dai Nac nel 2010 che hanno riguardato 30 segnalazioni di procedimenti penali con profili di danno erariale, oltre 500 soggetti economici interessati dall'azione di accertamento e un danno erariale stimato in diversi milioni di euro. 

I principali illeciti riscontrati nel comparto agroalimentare hanno riguardato l'indebita percezione di erogazioni pubbliche mediante false intestazioni/destinazioni di produzioni agricole che i Nac hanno accertato riscontrando la documentazione esibita dalle aziende e i rilievi aerofotogrammetrici, cui sono seguiti anche controlli diretti sul campo.