“Apprezziamo le dichiarazioni del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Giancarlo Galan che, in Commissione Agricoltura del Senato, ha annunciato un pacchetto anticrisi per il settore primario. Ci auguriamo che questa volta si possa finalmente ottenere qualcosa di concreto. In passato e per troppe volte il governo ha sventolato ai quattro venti misure per fronteggiare la grave crisi delle imprese agricole, ma poi il tutto si è rivelato una semplice promessa non mantenuta”. Lo ha affermato il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi il quale ha ribadito l’urgenza di provvedimenti mirati per gli agricoltori sempre più in affanno e con redditi falcidiati.
“Ci sono problemi urgenti, come la fiscalizzazione degli oneri sociali per le zone di montagna e svantaggiate, la cui proroga scade il 31 luglio, e la reintroduzione del ‘bonus gasolio’, che richiedono immediate risposte. Per questo motivo attendiamo che il ministro Galan, come annunciato, batta veramente un ‘colpo’. Il problema, però, sarà convincere gli altri ministri, a cominciare soprattutto da quello dell’Economia che, con la manovra finanziaria, non ha mostrato alcuna sensibilità nei confronti dell’agricoltura, visto che non c’è traccia tra i provvedimenti, tranne quello assurdo sulle quote latte che premia unicamente i furbetti. Anche questa volta attendiamo fiduciosi, pronti, comunque, a riprendere la nostra battaglia fin da settembre prossimo”.
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