Con un incremento del 6% torna ad aumentare nel 2010 il valore delle esportazioni di vino made in Italy negli Stati Uniti che si avvantaggia anche del tasso di cambio favorevole rispetto al dollaro. Eʼ quanto afferma la Coldiretti dopo che l'euro ha toccato il livello più basso nei confronti del dollaro da un anno, sulla base dei dati dell'Italian Wine & Food Institute a gennaio.
L'apprezzamento del dollaro nei confronti dellʼeuro spinge, sottolinea la Coldiretti, le esportazioni del made in Italy negli Stati Uniti che rappresentano un importante mercato di sbocco per lʼagroalimentare. L'Italia, conclude la Coldiretti, è leader nel 2010 per valore delle esportazioni di vini negli Stati Uniti e segue solo l'Australia per quanto riguarda le quantità mentre seguono a distanza le produzioni francesi che fanno registrare un crollo del del 33,5% in valore.