Da una ricerca della Cia-Confederazione italiana agricoltori sull'e-commerce europeo emerge che l'Italia è l'ultimo Paese nella classifica degli acquisti on-line.
Analizzando i dati Ice e Istat e incrociandoli con quelli dei maggiori portali web operanti in Italia nell'e-commerce agroalimentare, la Cia deduce infatti che i consumatori italiani sono frenati da un forte scetticismo verso l'acquisto via internet dei prodotti alimentari.
Nonostante dal 2008 si sia registrato un incremento del 15%, gli acquisti on line degli italiani lasciano fuori i prodotti di genere alimentare, preferendo settori quali turismo ed elettronica. 

Secondo la Cia, l'Italia è indietro rispetto all'intera rete globale per ragioni infrastrutturali, impedimenti burocratici e difficoltà nei trasporti, tutti motivi cioè che fanno lievitare di molto i costi e generano meno clienti in confronto ad altre nazioni. Gli italiani, si legge nella ricerca, sono abituati a fare la spesa personalmente, a differenza di molti Paesi in cui l'acquisto per corrispondenza è molto più diffuso.