Sono stati presentati, nella sede del ministero delle Politiche agricole, i due volumi dell'Inea - Istituto nazionale di economia agraria l'Annuario dell'agricoltura italiana e il Rapporto sul commercio con l'estero dei prodotti agroalimentari 2008.
Nel primo volume i riflettori vengono puntati sul peso specifico della produzione, sul credito, sugli investimenti e sullo stato generale del settore, mentre nel secondo su aspetti strutturali e di tendenza del commercio agroalimentare.
Il sottosegretario alle Politiche agricole Antonio Buonfiglio, intervenendo alla presentazione dei due volumi, ha sottolineato, in particolare, la necessità per l'agricoltura italiana di una politica fondata sui redditi. Buonfiglio ha analizzato la difficile situazione in cui versa il comparto agricolo evidenziando il bisogno di premiare le imprese agricole virtuose.
Il sottosegretario ha poi ricordato che "la terra deve essere considerata un fattore produttivo e non come una semplice appendice alla propria casa". Buonfiglio ha inoltre sottolineato la necessità di affrontare, nell'ottica di una nuova Pac, la questione dell'accesso al credito in modo corretto e di non compiere gli errori fatti con l'Articolo 68 della Pac.
Il presidente dell'Inea Lino Rava ha illustrato, in sintesi, i contenuti dei due volumi, precisando che nel 2008 l'andamento del settore agricolo nazionale si è mosso in controtendenza rispetto al sistema economico generale, registrando un incremento del valore aggiunto al costo dei fattori, pari al 2,4% in termini reali.
Secondo Rava, particolare attenzione deve essere dedicata alla gestione del rischio con interventi finanziari a sostegno degli agricoltori colpiti dalle calamità.
"La crisi economica mondiale ha avuto, nell'ultimo periodo - ha detto Rava - inevitabili ripercussioni sugli scambi agroalimentari italiani che, dopo aver registrato una buona tenuta nel corso del 2008, ha evidenziato un crollo nei mesi più recenti, sia per i flussi in entrata (-10,1%) che in uscita (-8,2%). nei mesi piu' recenti, sia per i flussi in entrata (-10,1%) che in uscita (-8,2%)".
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Fonte: Agrapress