“Sono particolarmente orgoglioso di poter annunciare che il Comitato vini ha espresso parere favorevole al riconoscimento dell’Amarone della Valpolicella a Docg. Si tratta del più alto riconoscimento di qualità previsto dalle normative nazionali e comunitarie che questo straordinario prodotto dell’agroalimentare italiano merita senz’altro. Riconoscimento che va anche alla passione dei suoi produttori, che nei secoli hanno contribuito all’affermarsi di questo prodotto in Veneto, in Italia e nel mondo”.
Così il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato l’approvazione dei disciplinari connessi al progetto di valorizzazione “Valpolicella” da parte del Comitato nazionale vini Doc e Igt.
Nell’ambito di questo percorso sono stati riconosciuti i disciplinari delle Docg Amarone della Valpolicella e Recioto della Valpolicella, della Doc Ripasso della Valpolicella e il nuovo disciplinare della Doc Valpolicella. Si tratta di un percorso di qualificazione molto importante che riconosce alle prestigiose tipologie Amarone e Recioto il rango di Docg, che è il massimo livello di qualificazione previsto dall’Italia e dalla normativa comunitaria.

Inoltre vede il passaggio alla Doc autonoma della tipologia Ripasso, lasciando la tipologia base nell’ambito della Doc Valpolicella. Questa operazione è stata portata al traguardo nei tempi più opportuni per prodotti di tale valore e grazie all’azione coordinata del Comitato, ivi comprese le commissioni, della Regione Veneto e del Consorzio di tutela proponente del Valpolicella.
“La definitiva approvazione con decreto ministeriale delle predette Docg e Doc
– ha fatto sapere Zaiaavverrà appena sarà concluso l’iter procedurale che prevede la pubblicazione del parere del Comitato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana, cosa che comunque avverrà in tempi compatibili con la prossima vendemmia".
Inoltre il Comitato ha licenziato alcune richieste di modiche di disciplinari di produzione delle Doc: Collio, Goriziano , Bivongi e Marino e la Igt Quistello.