Con queste parole il ministro delle Politiche agricole ha accolto la notizia della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea della domanda di riconoscimento come Dop dell’Aglio di Voghiera.
Bisognerà attendere sei mesi, così come prevede la normativa comunitaria, per consentire a tutti gli Stati Membri di presentare opposizione, prima di vedere l’Aglio di Voghiera ufficialmente iscritto nel registro europeo delle Dop e Igp.
Un prodotto ben riconoscibile dal consumatore grazie a caratteristiche precise e specifiche, come il colore bianco luminoso; il bulbo di grandi dimensioni, rotondeggiante, regolare; la grande serbevolezza. “Un bellissimo risultato per l’Italia, per il territorio ferrarese e, in particolar modo – ha concluso Zaia - per il comune di Voghiera, da sempre zona vocata alla coltivazione di produzioni a forte specializzazione, che grazie anche al contributo offerto dal fattore umano, è diventato nel corso degli anni un polo importante per la produzione e commercializzazione di aglio.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Mipaaf - Ministero Politiche agricole alimentari e forestali