Incentivare i consumi collettivi e le scelte orientate ai prodotti biologici, monitorare la penetrazione di mercato dell’agroalimentare bio, verificare l’efficacia di un canale di vendita alternativo, studiare le modalità organizzative e i costi della filiera con sistema di distribuzione automatica'.
Questi i principali obiettivi del progetto sperimentale di 'Biovending', cofinanziato dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, e promosso da Pro.B.E.R., associazione dei produttori biologici e biodinamici dell’Emilia Romagna che ha preso il via a metà agosto per concludersi all’inizio del 2010.
'In collaborazione con alcuni gestori di punti vendita di prodotti alimentari', dichiara il presidente di Pro.b.e.r. e Federbio, Paolo Carnemolla, 'sono state sistemate, alcune macchine ‘vending’, strumento innovativo ed ideale per la vendita automatica di prodotti biologici. Questi distributori sono stati predisposti per offrire un’ampia gamma di prodotti per la spesa, con la presenza quindi anche di grandi confezioni'.