'Guida e bere possono andare d'accordo. Basta rispettare la legge. Perché, invece di demonizzare il vino, i moralizzatori dell'ultima ora non dicono che tra le cause principali di incidenti stradali ci sono le violazioni del codice della strada, l’eccesso di velocità, la stanchezza e la distrazione, causata spesso dal cellulare e dal fumo, oltre che l’abuso di farmaci?'.
Così il ministro delle Politiche alimentari e forestali, Luca Zaia, da Pantelleria, dove ha discusso di vitivinicoltura eroica, tornando anche sul tema della demonizzazione del vino, dibattuto in questi giorni. A questo proposito, il ministro ha presentato alla stampa il decalogo delle 'Dieci domande che nessuno fa'.
 
Le domande che nessuno fa
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1. A partire dagli stessi centri di ricerca, sono rari i casi di diffusione di dati relativi alle altre cause di incidenti, in primis l'abuso di farmaci. Perché nessuno dice che il consumo di farmaci è aumentato vertiginosamente, come evidenzia la stessa Federfarma? Perché non si denuncia che solo nel 2007 sono cresciuti del 7,9% i consumi di antidepressivi e del 7,8% di farmaci come gli antistaminici, i sedativi e i tranquillanti?
 
2. Perché non si inizia a considerare che guidare per ore e ore determina uno stress psicofisico che è causa di molti incidenti?
 
3. Perché non si è molto più severi sull'uso del cellulare alla guida?
 
4. Perché, quelle stesse persone che, nel 2007, a proposito del divieto di somministrare dopo le due di notte alcol nei locali notturni, dove si servono soprattutto superalcolici, si fecero paladine delle imprese di intrattenimento notturno, bollando la misura 'come inefficace e penalizzante', oggi puntano il dito contro le imprese vitivinicole?
 
5. Perché non dicono che le cause principali di incidenti, come confermano i dati Aci-Istat del 2007, sono il mancato rispetto delle regole di precedenza, del semaforo e dello stop (17,59%); la guida distratta e l'andamento indeciso (15,25%); il mancato rispetto dei limiti di velocità (12,20%); il mancato rispetto della distanza di sicurezza (9,83%)?
 
6. Perché viene ignorato il fatto che, dal 1991 al 2007, la percentuale di quanti consumano cocaina, droga che dà sensazione di onnipotenza e falsa incolumità, è passata dall'1,3% al 14,2%?
 
7. Perché nessuno si interroga sul fatto che manchi, in Italia, un divieto di fumo in auto, causa di grande distrazione, e già proibito dal Codice britannico?
 
8. Perchè non si considera che il cattivo stato di manutenzione dell'auto e il mancato uso delle cinture di sicurezza sono causa di esiti particolarmente gravi negli incidenti stradali?
 
9. Perché, invece di demonizzare il vino, nessuno interviene mai per sollecitare una maggiore attenzione, da parte degli enti locali, alle infrastrutture e alla segnaletica stradale, il miglioramento delle quali, in Germania, ha dato risultati notevoli?
 
10. I detrattori del vino sostengono che l'alcol, vino compreso, sia la prima causa di incidenti stradali. Perché volutamente tacciono buona parte delle affermazioni dell'Oms, secondo la quale 'ci sono diversi fattori che possono contribuire al fenomeno degli incidenti stradali: il comportamento e lo stato psicofisico del conducente, l'uso inappropriato di bevande superalcoliche e di farmaci, le condizioni di sicurezza dei veicoli e delle strade, l'uso di sostanze psicotrope, l’uso di telefoni cellulari alla guida e il mancato rispetto delle norme del codice della strada'.