'Ho dato immediate istruzioni ai miei Servizi perché tutelino il vino rosé tradizionale, a partire dalla riunione del Comitato di gestione che si terrà il prossimo 19 giugno per votare le  nuove pratiche enologiche'.
Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia interviene così a tutela del metodo di produzione tradizionale del vino rosé, che vede allineate sulla stessa posizione Francia e Italia.
'E’ mia intenzione tutelare in ogni sede', ha proseguito il ministro, 'la cultura, l'esperienza e la storia del nostro agroalimentare. L'Italia non cederà a nessuna pressione e, se necessario, esprimerà parere contrario ad ogni tentativo di ottenere il rosé miscelando semplicemente vino bianco e vino rosso. Potrà sembrare prematuro intervenire oggi per il 19 giugno, ma la difesa della territorialità e della tradizione, che nel vino hanno un esempio unico ed importante, è punto qualificante la mia azione politica. E ritengo importante sensibilizzare fin d’ora ad una maggiore attenzione al problema del rosé'.