'Non avrei mai firmato la riforma della Ocm vino, che ho ereditato e che trovo disastrosa. Continueremo a lavorare su alcuni temi per salvare il salvabile e mettere i puntini sulle ‘I’, a partire dalle nuove pratiche come la de alcolizzazione, lo zuccheraggio e la tutela delle denominazioni'.
Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia oggi alla 43° edizione del Vinitaly.  
'Così com’è, la Ocm vino agevola Paesi dove l’agricoltura non è di casa. Insieme a Francia e Spagna', ha continuato Zaia, 'difenderemo le denominazioni e le identità produttive che hanno da sempre contraddistinto ed elevato le produzioni vinicole a veri concentrati di storia e cultura'.
In particolare, gli elementi caratterizzanti la modifica dell'Ocm riguardano:
- l'assegnazione di dotazioni finanziarie nazionali a ciascun Paese membro, che sceglie, nell’ambito di un pacchetto di misure, quelle più rispondenti alle specificità nazionali; la ristrutturazione/riconversione dei vigneti;
- le misure di sviluppo rurale cui è riservata una parte dei fondi destinati tradizionalmente all’Ocm vino; il mantenimento del regime di  divieto d’impianto di nuovi vigneti fino alla data del 31.12.2015;
- l'eliminazione progressiva degli aiuti alla distillazione;
- l'introduzione del pagamento unico per azienda: permette agli Stati Membri di inserire nel loro programma di sostegno, il regime di pagamento unico, di cui al Reg. (CE) n. 1782/2003;
- l'estirpazione  è consentita, su base volontaria, per un periodo di tre anni nel limite  massimo Ue di 175 mila ettari e con premi decrescenti;
- la competenza per le pratiche enologiche è trasferita alla Commissione Ue;
- la politica di qualità perseguita a livello comunitario ha il suo fondamento nel rafforzamento del sistema delle Dop e delle Igp;  
- la pratica di arricchimento con saccarosio, benché ridimensionata, continuerà a essere autorizzata in quegli Stati Membri che tradizionalmente ne hanno fatto uso, ma è prevista una riduzione dei livelli massimi di arricchimento con zucchero o mosto. In condizioni climatiche eccezionali, gli Stati membri possono chiedere alla Commissione un aumento di tali livelli;
- l'aiuto per l'utilizzazione dei mosti continua ad essere erogato per altri quattro anni.