Il quotidiano francese Le Figarò ha riconosciuto che 'la Francia non è più il primo produttore di vino al mondo': la notizia fa riferimento ai quantitativi di vino prodotti dai due paesi nell’annata scorsa: 485 milioni di casse di bottiglie in Francia contro i 552 milioni prodotti in Italia.
'E' positivo', commenta il presidente Fedagri-Confcooperative Paolo Bruni, 'che il quotidiano francese riconosca all’Italia il nostro primato. Oltre al primo posto come paese produttore, va sottolineato come sia in crescita anche il successo del vino italiano in ambito internazionale: l’Italia ne esporta oltre 19 milioni di ettolitri in 170 paesi, con una quota pari al 21% del vino complessivamente esportato nel mondo ed un valore di 3,4 miliardi di euro'.
'Ora occorre', prosegue Bruni, 'rilanciare il consumo di vino nel nostro Paese: l’Italia deve avere il coraggio di promuovere un consumo cosciente, moderato e consapevole di vino all’interno dei propri confini, così come si sta facendo con successo in altri paesi. Ciò al fine di sostenere quel 65% delle piccole e micro-imprese vinicole che per dimensioni e massa critica non hanno possibilità di esportare, se non a costi eccessivi e quindi a prezzi sicuramente meno competitivi rispetto ai produttori dei paesi del nuovo mondo'.