Il 1° gennaio 2009 entrerà definitivamente in vigore il Reg. CE 834/07, recentemente completato per la parte tecnica dal Reg. CE 889/08, modificando quindi l’intero quadro normativo europeo dell’agricoltura biologica. La revisione del quadro normativo proseguirà nei prossimi mesi, sia per affinare il regolamento di base che per l’adozione di nuovi regolamenti sulle produzioni non incluse nel Reg. CE 834/07, come nel caso del vino.
FederBio, in qualità di organismo interprofessionale rappresentativo del settore dell’agricoltura biologica in Italia, in collaborazione con Veneto Agricoltura e a supporto dell’attività del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, ha organizzato una giornata di divulgazione e confronto per operatori e addetti al settore nella quale fare una prima verifica dell’impatto delle nuove normative sulla realtà italiana e indicare alcune proposte di lavoro per le prossime scadenze sia nazionali che europee. Con 1,1 milioni di ettari l'Italia continua ad essere il primo Paese in Europa per coltivazioni biologiche e il quinto al mondo, dopo Australia, Cina, Argentina e Stati Uniti. Molti sono i primati italiani nel campo dell'agricoltura biologica: siamo al primo posto per numero di produttori (27% del totale) e per quantità di ettari coltivati a cereali (28,7%), verdure (37,4%), uve (46,9%), frumento (52,6%), olive (41%) e soprattutto agrumi (80%). In Italia si trovano il 3,8% del totale degli ettari che nel mondo (oltre 30.400.000) sono dedicati al biologico e il 6,3% delle aziende agricole biologiche mondiali.