'Otto grandi Paesi sono più che mai convinti della necessità di prorogare fino al 2013 gli attuali sistemi di sostegno al settore: ne va anche del futuro della tabacchicoltura italiana, di quello delle migliaia di famiglie di lavoratori, delle aree rurali e svantaggiate del nostro Paese. Forti di questa posizione comune, presenteremo la nostra proposta al presidente di turno Michel Barnier e alla Commissaria Europea Mariann Fisher Boel'.
Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia è soddisfatto del vertice informale tenutosi oggi a Verona sulla questione 'tabacco' con i rappresentanti di Bulgaria, Grecia, Italia, Francia, Polonia, Romania, Spagna e Ungheria.
All’appuntamento erano presenti i rappresentanti delle Regioni (tra questi il Presidente dell’Umbria Maria Rita Lorenzetti), delle associazioni e dei sindacati di categoria che hanno partecipato alla conferenza stampa finale. Alla vigilia dell’importante appuntamento dell’Health Check della Pac, gli otto Paesi si dicono convinti che la strada da percorrere sia quella del disaccoppiamento parziale degli aiuti al settore fino al 2013, 'una soluzione', ha spiegato Zaia, 'che ci consentirebbe di  evitare, soprattutto in territori fragili e dove più sfilacciato è il tessuto socio-economico, le gravi ripercussioni che si avrebbero elargendo un aiuto indipendentemente dall’attività produttiva svolta e dal lavoro'.
'L’Italia', ha proseguito il ministro, 'si conferma leader europeo nella produzione di tabacco, con il 37% della quantità consegnata ai trasformatori nel 2007. Quest’anno è stato particolarmente critico per il settore, che ha risentito dell’aumento dei costi di produzione. Tante aziende hanno chiuso e mandato a casa i lavoratori. Anche per questo, è essenziale rimettere al centro il lavoro e gli imprenditori agricoli, ridisegnare le politiche europee seguendo questa stella polare, a torto fino ad oggi ignorata. Continueremo a lavorare e sostenere con energia la nostra posizione, per garantire un futuro alle oltre 12 mila aziende tabacchicole italiane, divise fra il Veneto, la Campania, l’Umbria e la Toscana. A loro dico: sappiate che il Ministro dell’Agricoltura si batterà per un futuro solido per voi e per le vostre famiglie'.