Il Copa-Cogeca sollecita la Presidenza francese a concentrare le risorse sullo sviluppo di una strategia comunitaria per la protezione del suolo di natura non legislativa. Respinge, invece, i nuovi cavilli burocratici che sarebbero ingenerati dalla direttiva sul suolo che è stata proposta.
'Ciò di cui ha bisogno il settore agricolo è di più ricerca, di un maggiore scambio di migliori pratiche e di un più intenso monitoraggio del suolo. Siamo totalmente in disaccordo circa la necessità di una direttiva quadro sulla protezione del suolo. La direttiva proposta è ben lontana dalla realtà e non tiene conto del fatto che gli agricoltori fanno già del loro meglio per preservare una delle risorse più preziose di cui dispongono: la terra', ha dichiarato Pekka Pesonen, segretario generale del Copa-Cogeca.
'A differenza degli industriali, gli agricoltori non possono semplicemente fare i bagagli e spostarsi altrove se non trattano bene la loro terra. Il loro stesso sostentamento dipende dal mantenimento della terra in buone condizioni per una fertilità e una produttività durature. Per di più, il progetto di direttiva non riconosce l’ampio corpus normativo già esistente in materia di protezione del suolo a livello nazionale e comunitario. Il suo unico effetto è quello di creare un più gravoso carico amministrativo per chi si occupa della gestione della terra, come pure per le autorità nazionali, regionali e locali', ha aggiunto il Segretario generale.
'E' preferibile trattare la protezione del suolo tramite consulenze e informazioni attentamente mirate, dei partenariati, una ricerca più sostenuta e una maggiore enfasi sul monitoraggio, così come evidenziato nella strategia tematica per la protezione del suolo. E' giunto il momento che qualcuno si svegli e si accorga di quanto si sta già facendo', ha concluso il segretario generale.