'Solo rimettendo al centro la produzione agricola riusciremo a tenere sotto controllo l’aumento vertiginoso dei prezzi. Le famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese, i costi dei prodotti si moltiplicano in maniera esponenziale dai campi alla tavola e, a fronte di tutto questo, gli agricoltori sono sempre più poveri. C’è da fare una valutazione di carattere internazionale'.
Così il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia, commenta la stima provvisoria dell'Istat che rivela come prezzi al consumo dei prodotti alimentari a luglio siano aumentati del 4,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con incrementi sostanziali: 'Il settore deve essere messo in grado di produrre. Dobbiamo smetterla con i veti e le quote che ci impediscono di essere autonomi. L’Italia ha tutto', sottolinea il ministro, 'il clima, i terreni, le aziende. Abbiamo i prodotti migliori del mondo. Lasciateci produrre. Dobbiamo proteggerci dai Paesi che fanno dumping'.
Per Zaia il prezzo di stato per il pane 'potrebbe essere un'idea'. 'Non e' una novità', ha detto il ministro, 'nel senso che il pane comune è ancora qualcosa che dovrebbe esistere, il problema è che dobbiamo fare un ragionamento all'interno delle filiere'.