'Il rapporto - ha spiegato venerdì scorso Lino Carlo Rava, presidente Inea - rappresenta per l'Inea un compito istituzionale che tende a creare uno strumento di analisi e di approfondimento a disposizione del ministero e del mondo produttivo'. Il presidente dell'Inea ha sottolineato inoltre l'importanza dello studio come elemento di supporto alla programmazione delle politiche da attuare nel settore. 'Il rapporto - ha evidenziato Rava - si presenta fortemente rinnovato nei contenuti' ed è diviso in tre parti: lo scenario internazionale; lo stato dell'agricoltura italiana e le politiche per l'agricoltura. Rava ha poi illustrato i contenuti dei tre capitoli che compongono lo studio, precisando che, per quanto riguarda la prima parte vengono trattati gli argomenti legati all'andamento dei prezzi, agli ogm, alla pac, al wto, ai cambiamenti climatici e alla risorse idriche; nella seconda si affrontano le tematiche relative alla capacità competitiva dell'agricoltura italiana e nell'ultima si analizza l'impatto degli interventi per il settore, la politica di sviluppo rurale, l'applicazione delle ultime riforme della pac e la gestione del mercato agricolo e delle sue crisi.

'Il Governo - ha detto il sottosegretario delle Politiche agricole Antonio Buonfiglio - apprezza il lavoro svolto dall'Inea per aprire un confronto formativo sul settore'. Dal rapporto - ha spiegato il sottosegretario - emerge un 'dato fondamentale' che riguarda l'aumento dei prezzi, dovuto sia dalla crescita della domanda dei paesi emergenti sia dalle speculazioni. Rispetto a questo fenomeno - ha sottolineato Buonfiglio - il Governo dovrà mettere in campo una politica di approvvigionamento alle materie prime e di contrasto alle speculazioni. Il sottosegretario ha poi evidenziato che la produzione agricola è tornata ad essere centrale nell'economia del paese anche se il mondo agricolo continua ad avere bisogno di risorse e sussidi. Secondo Buonfiglio sono necessarie 'politiche generali che rendano competitive le imprese del settore' e 'una chiara visione del Governo sull'health check'. Il sottosegretario ha infine precisato che, a suo avviso, sull'indebitamento del settore agricolo 'ha pesato il processo di riorganizzazione dei crediti Inps'. 'Penso - ha concluso Buonfiglio - che se si crea un modello agricolo italiano condiviso il settore possa superare questo periodo di crisi'.