Gli agricoltori e le cooperative agricole d'Europa rappresentati dal Copa-Cogeca si sono uniti per lanciare, in occasione del vertice dell'Unione europea che si svolge a Bruxelles ioggi e domani (19-20 giugno), una dichiarazione comune sui prezzi dei prodotti alimentari. La recente impennata dei prezzi dei prodotti alimentari risulta da un semplice fatto: la produzione non riesce più a seguire il ritmo della domanda perché per molti anni i prezzi mondiali dei prodotti di base sono stati troppo bassi e sono mancati gli investimenti in agricoltura.
Nell'Ue, le riforme politiche hanno lasciato i produttori e i consumatori europei molto più esposti all'instabilità dei mercati mondiali rispetto a qualsiasi altro periodo degli ultimi 50 anni. La recente volatilità dei prezzi del latte è soltanto un primo segnale di ciò che accadrà.
'Gli agricoltori non stanno neanche traendo i benefici dei recenti aumenti di prezzo per alcuni prodotti alimentari a causa dei costi elevati. Oltre a ciò, essi devono affrontare dei potenti supermercati che stanno comprimendo i loro margini di guadagno già quasi inesistenti. La situazione degli agricoltori nei paesi in via di sviluppo più poveri è persino peggiore. C'è qualcosa di fondamentalmente sbagliato quando la metà degli 860 milioni di persone che soffrono la fame nel mondo sono degli agricoltori', ha dichiarato Pekka Pesonen, segretario generale del Copa-Cogeca. 'Dobbiamo riconoscere che l’era dei prodotti alimentari a buon mercato è ormai finita. Se l’offerta deve poter tenere il passo con la domanda, i responsabili politici debbono fare in modo che gli agricoltori di tutto il mondo siano incentivati e dispongano di mezzi per produrre e investire', ha concluso il segretario generale. Nella sua dichiarazione, il Copa-Cogeca sta individuando delle misure volte a conseguire tali obiettivi.