Si chiama 'What's Hot around the Globe Insights on Growth in Food & Beverage': è il titolo della ricerca di Nielsen, di cui è stato presentato un estratto nel corso della presentazione dell'evento Cibus 2008, che aprirà le porte dal 5 all'8 maggio presso la Fiera di Parma.

Pur con un tasso descrescente, sottolinea la ricerca, la popolazione mondiale è in continuo aumento. Sono previsti oltre 9 miliardi di persone nel 2050 e tutto questo in un contesto di 'risorse naturali' (energetiche e alimentari) limitate. In particolare stiamo assistendo al ridistribuirsi della popolazione mondiale con esigenze di consumo diverse e domanda di risorse in continua crescita, con relativo aumento dei prezzi degli alimentari di base, all'aumento dell'età media della popolazione di alcuni Paesi (Italia 42,5 vs media mondiale 28 anni) con conseguente aumento della domanda di salute.

In questo contesto, tra i fattori che determinano le scelte alimentari del consumatore italiano assumono particolare importanza la 'valenza salutistica' del prodotto (62%), la fiducia nella marca (46%) ed il prezzo (44%). Rispetto alla media mondiale gli italiani risultano più scettici sugli aspetti funzionali (37% degli italiani vs 50% media globale).

1 italiano su 5 dichiara che la facilità di preparazione ed il contenuto di servizio è un elemento di scelta importante.

Altri trend che incidono sui comportamenti di consumo sono, anche per i prodotti alimentari, la difesa dell'ambiente e la sostenibilità; temi per i quali gli italiani dimostrano una maggior sensibilità (82% vs 77% media europea).

Queste preoccupazioni si possono tradurre anche nella disponibilità a modificare i comportamenti d'acquisto ad esempio rinunciando al packaging che facilita il trasporto (45%) e lo staccaggio in casa (49%), o acquistando prodotti in confezioni riciclabili (41%) o prodotti di produzione locale (52%). 1 italiano su 3 dichiara di acquistare, almeno 1 volta all'anno direttamente  da aziende agricole

A dimostrazione di quanto descritto, tra i prodotti con crescita a doppia cifra nel mondo troviamo, nelle prime posizioni, prodotti a contenuto salutistico (ad esempio probiotici 13%), prodotti con elevato rapporto contenuto nutrizionale/prezzo (ad esempio uova 19%), alimenti funzionali (latti speciali +22%, bevande energetiche e per sportivi +22%). Anche in Italia tra i primi 20 mercati ben 8 sono legati alla salute (probiotici da bere +11,3%)  e al contenuto di servizio (ad esempio verdura fresca confezionata +13,6%).

Momento di confronto sui temi dell'alimentazione sarà Cibus (Parma, 5-8 maggio 2008). Le aziende dell'industria alimentare più apprezzata del mondo, il mondo della Ristorazione Fuori Casa, gli operatori professionali, i buyer delle principali catene della GDO italiana e internazionale, le associazioni di categoria e i rappresentanti delle Istituzioni si danno appuntamento a quella che è diventata la più completa rassegna dell'Italian Food a livello internazionale. Sono 2.400 i marchi del Made in Italy presenti) e in questi anni Cibus ha saputo farsi interprete delle esigenze di business dalle aziende espositrici e dalle associazioni di categoria (Federalimentare ne condivide il marchio con Fiere di Parma); si è dimostrato strumento affidabile di promozione del Made in Italy alimentare in tutto il mondo (Mincomes ed Ice, Mipaaf e Buonitalia, Regione Emilia Romagna ne sostengono l'attività internazionale) e ha saputo mantenersi in linea con le esigenze del mercato globale rinnovandosi profondamente. Da sempre Cibus favorisce l'incontro tra le realtà italiane del settore e le più importanti catene della Gdo mondiale, presenti nei mercati di riferimento per l'export alimentare di qualità (450 i buyer esteri in rappresentanza di 59 Paesi).

La nuova collocazione di Cibus 2008 nel calendario settimanale (lunedì-giovedì) rappresenta la prima novità della rassegna, concepita per acuire la vocazione 'professionale' della manifestazione. E insieme a Cibus, come sempre, Dolce Italia, il salone del Dolciario.

Ulteriori approfondimenti, su Cibus2008.it

 

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