La biodiversità è essenziale per la sopravvivenza dell’uomo e dei suoi mezzi di sussistenza, dobbiamo preservarla per le generazioni future. Allo stesso tempo occorre un’azione correttiva urgente che affronti l’inaccettabile livello di fame e povertà rurale nel nostro piccolo pianeta”, ha dichiarato il direttore generale aggiunto della Fao James G. Butler, aprendo i lavori della 13a riunione dell’Organismo sussidiario di consulenza scientifica, tecnica e tecnologica alla Convenzione sulla diversità biologica (18-22 febbraio 2008).
A livello globale questo evento – che coinvolge la Fao, la Convenzione sulla diversità biologica ed altri partner – ha come obiettivo affrontare la sfida di una produzione agricola sostenibile che garantisca la sicurezza alimentare a tutti, “specialmente alle popolazioni rurali povere che spesso sono i gestori ed i custodi della nostra biodiversità”, ha osservato Butler. Nella riunione di Roma si discuterà dell’attuazione dei programmi di lavoro relativi alla biodiversità agricola e forestale; dell’applicazione dei principi di uso sostenibile e delle direttive per la biodiversità agricola; dei collegamenti tra biodiversità agricola e cambiamento climatico; della biodiversità degli ecosistemi marini, costieri e delle acque interne; delle specie aliene invasive e di altri questioni scientifiche e tecniche.
“Incorporare la biodiversità nel settore agricolo, alimentare, ittico e forestale sarà cruciale per fornire all’umanità l’opportunità di accrescere la disponibilità di cibo in modo stabile, conservando al tempo stesso il capitale naturale integro per le generazioni future”, ha affermato Butler. Oltre il 40% della superficie terrestre è destinata ad uso agricolo, cosicché la protezione della biodiversità grava in larga misura sugli agricoltori. “Sistemi produttivi ben gestiti assicureranno un migliore equilibrio dei servizi ambientali che fornisce l’agricoltura, soddisfacendo le richieste di miglioramento, sia del livello di vita che dell’ambiente, avanzate dalla società”, ha osservato il direttore. Butler ha poi fatto notare che “capire le connessioni positive - spesso dimenticate o sottovalutate - tra i vari settori produttivi e la biodiversità, è essenziale per raggiungere il diritto universale all’alimentazione e allo sviluppo sostenibile”. “La conservazione e la gestione sostenibile del nostro capitale naturale sono elementi fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi internazionali di sviluppo e ambientali, come il Target 2010 e gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio”, ha aggiunto.
 
Il cambiamento climatico
Butler ha sottolineato la necessità di promuovere la cooperazione internazionale per affrontare le nuove e complesse sfide emergenti in tema di alimentazione e agricoltura poste dal cambiamento climatico. A questo riguardo la Fao auspica la partecipazione della Convenzione per la diversità biologica alla Conferenza ad alto livello sulla sicurezza alimentare e le sfide del cambiamento climatico e della bioenergia, che si terrà presso la Fao dal 3 al 5 giugno 2008.
In preparazione della Conferenza di giugno la Fao ha lanciato una serie di iniziative con un’attenzione speciale per assistere i paesi vulnerabili al cambiamento climatico, affinchè sia potenziata la loro capacità di fronteggiare l’impatto negativo della variabilità del clima sull’agricoltura. Queste iniziative sono prese di concerto con i membri del segretariato, con gli organismi ausiliari della Convenzione quadro sul cambiamento climatico (Unfcc), con il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc), e con altre organizzazioni. Nel corso della 13a riunione dell’Organismo sussidiario di consulenza scientifica e tecnologica alla Convenzione sulla diversità biologica sono previsti numerosi eventi collaterali su biodiversità e cambiamento climatico. Le raccomandazioni dell’incontro di Roma saranno presentate al nono meeting della Conferenza delle Parti alla Convenzione sulla Diversità Biologica che si terrà a Bonn, in Germania, dal 19 al 30 maggio 2008.