Con 6mila presenze, oltre 200 espositori e un programma di degustazioni, workshop ed eventi dedicati ai trend setter, Vinitaly Cibus China organizzata da Ice, Veronafiere e Fiere di Parma si è confermata il  più importante appuntamento asiatico per il wine&food italiano.  A sottolineare i positivi risultati dell’edizione numero 9 della rassegna  sono state le aziende partecipanti. Per Zonin – primo esportatore di vini italiani in Cina, presente nel Paese fin dal 1995 – "quest’anno l’evento ha attratto un numero elevato di operatori, che si sono dimostrati più qualificati che in passato. Buona la presenza di giovani, e questo è un buon segnale". A 2007 non ancora concluso l’azienda vitivinicola vicentina ha già esportato in Cina 10.250 casse di vino da 9 litri, contro le 6.900 dello scorso anno. "Visti i positivi risultati dell’attività in Cina e le potenzialità di questo mercato – dice Luigi Castelletti, presidente Veronafiere – è necessario verificare l’opportunità di realizzare anche qui un viaggio promozionale che tocchi più città, così come stiamo facendo con successo con Vinitaly US Tour". Le esportazioni vinicole in Cina hanno registrato nel 2006 un incremento superiore al 150%. Nei primi 8 mesi di quest’anno, solo il vino italiano ha messo ha segno un aumento in valore del 61%, passando da 5,2 a quasi 8,5 milioni di euro, ai quali si aggiungono i 4 milioni di vini esportati a Hong Kong (+31%). In netta crescita i prodotti di fascia alta. L’Italia è quinto importatore di vino in Cina, ma il terzo per quanto riguarda il vino imbottigliato, dietro solo a Francia e Australia, con un trend di crescita maggiore rispetto ai due principali competitor. "Concluso il 2007 con molte soddisfazioni – dice Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – Vinitaly è già pronto per iniziare il World Tour del 2008 con Vinitaly India in programma dal 15 al 18 gennaio a Mumbai e New Delhi. Dal 3 al 7 aprile appuntamento a Verona per la 42^ edizione di Vinitaly".