“Abbiamo bisogno di chi protegga da infiltrazioni viziate l'affermazione del made in Italy. Questo intervento conferma l'efficacia preventiva e repressiva dei controlli". Così il ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro commenta l’operazione condotta dall’Agecontrol, l’Agenzia pubblica di controllo nell’agricoltura che ha impedito l’immissione sul mercato di 993 tonnellate di kiwi (per un volume di circa 3.000 metri cubi) provenienti dalla Nuova Zelanda, contaminati da vapori di idrocarburi, potenzialmente dannosi per la salute. Nell’ambito dell’attività di controllo presso il Terminal Frutta del Porto di Genova, gli ispettori dell’Agenzia hanno constatato che la merce poteva essere stata contaminata in seguito ad un guasto della nave adibita al trasporto. Le analisi effettuate da parte delle strutture pubbliche interessate hanno confermato la presenza di contaminanti su frutta e imballaggi. Agecontrol ha rifiutato l’intera partita dichiarandola non conforme alla commercializzazione e disponendone la macerazione. “Siamo riusciti a tutelare i consumatori nello svolgimento della nostra attività principale – ha dichiarato il direttore di Agecontrol, Claudio Versienti – che è quella di certificare la conformità alle norme di commercializzazione dei prodotti ortofrutticolo freschi. Un’attività necessari affinché tali prodotti entrino o escano dal nostro paese”.