“Arriva efficace e tempestiva la decisione presa dal Consiglio dei ministri agricoli dell'Ue di sospendere la messa a riposo obbligatoria dei terreni a seminativo per la prossima campagna”. Questo il commento di Paolo Bruni, presidente del Coordinamento delle Centrali agricole cooperative (Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare, Agci Agrital e Ascat Unci) a seguito delle notizie arrivate da Bruxelles.“La tempestività della decisione - ha proseguito Bruni - giunta nell’imminenza delle prossime semine, consentirà all’Italia di poter seminare su 200 mila ettari di terreni ora a riposo, portando nel medio termine un contributo di equilibrio alla situazione di eccezionalità che si è creata rispetto alla carenza di cereali, a livello internazionale, frutto di una serie di fattori strutturali e congiunturali”. "Già in occasione dell'incontro promosso dal ministro De Castro - ha concluso Bruni - con le organizzazioni agricole, la cooperazione e la distribuzione, in particolare sulle filiere di latte e cereali, avevamo giudicato positivamente l’annuncio di tale decisione. E’ un giudizio che oggi confermiamo poiché riteniamo che potrà avere riflessi positivi sia sulla ricostituzione delle scorte che in relazione all’avvio di progetti dedicati allo sviluppo delle agroenergie”.