“Esprimiamo soddisfazione per la ratifica dell’accordo sul capitolo della previdenza agricola, sul lavoro nero e sommerso in agricoltura che hanno messo a punto una serie di provvedimenti, in grado di mettere ordine in una materia delicata”. Questo il commento reso a margine della ratifica dell’accordo sulla previdenza agricola, alla presenza del premier Romano Prodi, dal direttore di Fedagri-Confcooperative, Fabiola Di Loreto, a nome delle centrali cooperative Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital.
 “In materia di previdenza - ha proseguito Di Loreto - ad essere danneggiata è soprattutto l’impresa che lavora nel rispetto delle regole; su questo versante la cooperazione è impegnata già da molti anni nel combattere fenomeni di illegalità nel lavoro, non soltanto nel settore agricolo ma anche negli altri settori in cui opera”. L’apprezzamento della cooperazione è soprattutto diretto al lavoro congiunto dei due ministeri, del Lavoro e delle Politiche Agricole che hanno portato ad un ottimo risultato, favorendo anche la concertazione tra i sindacati, le organizzazioni professionali e la cooperazione. “Oggi il governo fa suo l’avviso comune sul lavoro nero - ha detto Sabina Valentini, responsabile relazione sindacali di Confcooperative - siglato nel mese di gennaio tra le centrali cooperative agricole e i sindacati di settore, in questo modo le parti sociali si sono fatte promotrici dell’accordo che oggi è stato recepito dal governo. E’ la dimostrazione che le imprese sane che operano sul mercato secondo le regole, con la massima trasparenza e leicità, al fianco del governo, sono in prima linea a combattere chi non è in regola”. All’incontro di Palazzo Chigi il direttore di Fedagri-Confcooperative, Di Loreto, era accompagnato da Sabina Valentini, responsabile relazione sindacali di Confcooperative, per Legacoop Agroalimentare era presente Mario Campli.